Antisemitismo Ecco dove si è radicalizzato il 15enne che ha pugnalato un ebreo a Zurigo

daoe, ats

25.3.2024 - 17:04

Si è radicalizzato in Tunisia e su internet il ragazzo di 15 anni che la sera del 2 marzo, nella città di Zurigo, ha pugnalato un 50enne ebreo ortodosso ferendolo gravemente. Lo ha comunicato oggi il capo del Dipartimento cantonale della sicurezza Mario Fehr.

Il Presidente del Governo di Zurigo, Mario Fehr, in un'immagine d'archivio.
Il Presidente del Governo di Zurigo, Mario Fehr, in un'immagine d'archivio.
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Le indagini, condotte dalla polizia cantonale di Zurigo e dalla magistratura dei minorenni sono ancora in corso, ha detto Fehr a margine della presentazione delle statistiche annuali sulla criminalità nel cantone.

L'adolescente, che si trova in carcere preventivo fino a nuovo avviso, si è radicalizzato nel Paese nordafricano dove ha vissuto per quattro anni tra il 2017 e il 2021, è stato precisato. Il giovane ha inoltre trascorso molto tempo sui forum a sfondo estremista disponibili in rete.

«È terrorismo, inutile cercare altre parole»

Fehr – che è anche presidente del Consiglio di Stato zurighese – ha ribadito che l'aggressione avvenuta il 2 marzo è stato un atto terroristico.

«Non serve a nulla definirlo in altro modo», ha detto, chiedendo inoltre che venga inasprito il diritto penale minorile, proprio a fronte di simili gravi reati violenti.

Il capo del Dipartimento cantonale della sicurezza ritiene inoltre ragionevole in questi casi una revoca della cittadinanza.

L'aggressore di appena 15 anni ha agito in solidarietà con il gruppo terroristico Stato islamico (Isis) rivendicando il proprio gesto in un video postato su internet, in cui commenta in arabo l'azione criminale e invoca una «lotta mondiale contro gli ebrei».

La vittima, giova ricordarlo, era stata ricoverata con ferite giudicate in grado di metterne in pericolo la vita ed era stato sottoposto ad un intervento d'urgenza.