Stupefacenti Vendita controllata cannabis, al via il maxi progetto pilota di Zurigo

bt, ats

18.3.2024 - 12:12

Il presidente di Swiss Cannabis Research Paul-Lukas Good.
Il presidente di Swiss Cannabis Research Paul-Lukas Good.
Keystone

È stato presentato oggi quello che sarà il più ampio progetto pilota mai realizzato in Svizzera sul consumo di cannabis. Si svolgerà nel canton Zurigo con la partecipazione di 7500 persone e avrà l'obiettivo di discutere la regolamentazione dello stupefacente.

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Il tutto durerà cinque anni, ha detto Paul-Lukas Good, presidente di Swiss Cannabis Research, associazione responsabile dello studio. Saranno coinvolti anche l'Università e il Politecnico federale di Zurigo.

A partire dal prossimo 2 maggio, i partecipanti potranno ottenere cannabis legalmente in 34 comuni del cantone. Progetti simili sono già stati lanciati in passato da città come Basilea, Losanna e proprio Zurigo.

Cosa si studierà?

Lo studio è finanziato tramite donazioni, ha aggiunto Good davanti ai media. Il budget per la ricerca ammonta a circa 1,5 milioni di franchi.

Secondo Andreas Beerli del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), l'attenzione scientifica si concentra sulle conseguenze sociali ed economiche per i soggetti che prenderanno parte al test.

Ad esempio, si potrebbe studiare se legalizzare la cannabis abbia un effetto positivo sulla salute e sull'istruzione. Al contrario, un accesso facilitato rischia di aumentare il consumo, con ripercussioni negative.

Come funzionerà?

Verranno creati tre gruppi da 2500 individui ciascuno e due di essi potranno procurarsi la cannabis legalizzata. Beerli spera così di trarre spunti dal confronto con quello che dovrà ancora cercarla illegalmente sul mercato nero.

La cannabis sarà acquistabile in negozi specializzati e farmacie a Zurigo, Winterthur, Schlieren e Horgen. Altri punti vendita sono per esempio previsti ad Adliswil, Wädenswil e Uster. Il prodotto sarà disponibile in tre diverse tipologie: con un tasso di THC del 15%, del 9% e del 6%.

Malgrado il processo di iscrizione sia appena iniziato, ci sono già 3000 persone in lista d'attesa. Good ha assicurato che non dovranno preoccuparsi della protezione dei dati, visto che le varie autorità non saranno informate della loro partecipazione al test.