Lite a Palazzo federale Jans: «I parlamentari avrebbero dovuto attenersi alle istruzioni della polizia»

daoe, ats

13.6.2024 - 18:46

«I parlamentari avrebbero dovuto semplicemente utilizzare un'altra scala, e attenersi in tal modo alle istruzioni della polizia», ha commentato il capo del Dipartimento federale della giustizia Beat Jans in merito alla zuffa che ha visto protagonista il consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC) (foto d'archivio).
«I parlamentari avrebbero dovuto semplicemente utilizzare un'altra scala, e attenersi in tal modo alle istruzioni della polizia», ha commentato il capo del Dipartimento federale della giustizia Beat Jans in merito alla zuffa che ha visto protagonista il consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC) (foto d'archivio).
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Dopo la breve zuffa avvenuta ieri, mercoledì, all'interno di Palazzo federale tra due deputati e la polizia, si è espresso oggi, giovedì, per la prima volta anche il responsabile del Dipartimento federale della giustizia Beat Jans, attualmente impegnato a Lussemburgo in una riunione tra ministri dell'UE.

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«I parlamentari avrebbero dovuto semplicemente utilizzare un'altra scala, e attenersi in tal modo alle istruzioni della polizia», ha commentato il «ministro» basilese Jans, interpellato dall'agenzia di stampa Keystone-ATS a margine della riunione europea odierna, alla quale era invitata anche la Svizzera.

Il responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha colto l'occasione per ringraziare le forze di sicurezza interessate, che a causa dell'imminente conferenza di pace sul Bürgenstock sono «estremamente sollecitate».

Ecco che cosa è successo

Ieri, mercoledì, durante la visita a Berna del presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, è scoppiata una breve colluttazione tra il consigliere nazionale Thomas Aeschi e alcuni agenti di polizia di guardia a Palazzo federale. Coinvolto nella breve zuffa è stato anche il collega di partito Michael Graber.

Aeschi – presidente del gruppo parlamentare dell'UDC – si era rifiutato di rispettare le disposizioni dei poliziotti appostati sulle gradinate dell'atrio di Palazzo federale ed è stato prontamente respinto dagli agenti.

«Quando qualcuno viene in visita dall'Ucraina, da un Paese in guerra, il livello di sicurezza è alto. Il dispositivo messo in atto ieri, a mio avviso, era necessario», ha dichiarato il consigliere federale. «Se ciò avesse realmente ostacolato l'attività parlamentare, allora ne avremmo potuto discutere», ha concluso Jans.