Locarno Film festival Bastian Baker: «L'aria che si respira a Locarno è speciale»

Teleclub / pab

11.8.2020

Locarno 2020 | Bastian Baker

Locarno 2020 | Bastian Baker

29.07.2020

Momenti magici, film commoventi e ricordi nostalgici di Piazza Grande: alcune personalità svizzere raccontano i loro momenti speciali legati al Locarno Film Festival, che quest'anno ha luogo dal 5 al 15 agosto. Oggi: il cantante Bastian Baker.

Durante l'intervista «Bluewin» ha pure scoperto quali sono i tre film che il vodese si porterebbe sull'isola deserta e con quale personaggio famoso chiacchiererebbe volentieri in Piazza Grande.

Il primo film è come il primo grande amore, indimenticabile. Signor Baker, qual è il suo primo ricordo cinematografico?

Sono cresciuto a Villeneuve (canton Vaud ndr.) e l’unico cinema che c’è è a Montreux. Mi ricordo quindi che ci si andava con i genitori e con le mie due sorelle piccole. Mi ricordo che siamo stati nella vip lounge e che abbiamo ricevuto la confezione gigante di pop-corn. Il primo film di cui mi ricordo al cinema è il primo episodio della saga «I pirati dei Caraibi». Avevo 13 o 14 anni. In quel momento mi son reso conto di quanto sia bello andare al cinema, certo per il film, ma soprattutto per la colonna sonora. Poi nelle sale il suono è davvero bello.

Se potesse portare solo tre film sull'ipotetica isola deserta, quali sarebbero?

Si tratta di commedie francesi: «Les diner des cons», «OSS 177» con il premio Oscar Jean Dujardin. Insomma commedie piuttosto che film drammatici o violenti. Come terzo? «Cast Away», così potrei ricavarne qualche consiglio pratico per sopravvivere sull’isola. Poi di questi tempi, vista la mia capigliatura e la mia barba, mi sa che assomiglio pure un po’ a Tom Hanks.

Qual è il suo film preferito fra quelli proiettati al Locarno Film Festival?

«One Once Upon a Time in Hollywood». Un film grandioso. L’ho visto su un aereo. È girato bene. Una bella storia, con due grandi attori come Brad Pitt e Leonardo Di Caprio.

Qual è il suo «momento magico» legato al Locarno Film Festival?

Il ricordo più bello è la sensazione che ho provato quando ci sono stato. L’atmosfera che si respira è particolare. Sono stato a molti festival, ma non ho avuto il tempo di apprezzarli. Locarno è speciale. Già di base amo il Ticino. Indimenticabile il concerto che ho fatto alla Rotonda nel 2018. Per me era la prima volta, ma c’era davvero una grande atmosfera. Mi sono divertito e anche la gente a quanto ho potuto vedere. È stato davvero un bel fine settimana quello al Festival.

Bastian Baker
Teleclub

Bastian Baker, nome d’arte di Bastien Kaltenbachèr, è nato a Losanna nel 1991. Cantautore, con un passato nelle giovanili di hockey di Friburgo e Losanna, debutta nel 2011 con l'album «Tomorrow May Not Be Better», con il quale vince lo Swiss Music Award come rivelazione dell’anno. Collabora con il rapper Stress e con Noah Veraguth, dei Pegasus. Nel 2018 apre i concerti della tournée mondiale della star canadese Shaina Twain. Ha quattro album al suo attivo, l’ultimo pubblicato nel 2019.

Perché c'è bisogno del Locarno Film festival?

Credo che ogni evento che promuova la cultura e dove si provi a farlo non solo in modo tradizionale sia da sostenere. Locarno Film festival lo fa.

In che modo il periodo della pandemia di COVID-19 ha cambiato il suo modo di fruire i film?

A causa della pandemia ho sicuramente più tempo libero per me stesso, quindi ho potuto guardare di più la televisione e le serie. Ho provato a non fare solo quello, ma ne ho comunque guardate tante.

Se potesse scegliere una persona famosa con cui chiacchierare in Piazza Grande, chi sarebbe?

Mi piacerebbe discutere con chi è del ramo. Ho già avuto occasione di parlare con alcuni dei miei attori preferiti ed è stato fantastico. Un’attrice con la quale non ho ancora chiacchierato? Jennifer Aniston. Sono un suo fan.

Swisscom – di cui «Bluewin» fa parte – è media partner del LFF.

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