The Films After Tomorrow Ecco i 20 film sospesi a caccia del Pardo 2020

Locarno Film Festival

1.7.2020

Ne sono arrivati 545 da 101 Paesi sparsi nel mondo e il comitato di selezione guidato dalla direttrice artistica Lili Hinstin ne ha scelti 20, di cui 10 svizzeri. Sono i film sospesi dal lockdown che parteciperanno a The Films After Tomorrow, l’iniziativa dell’edizione Locarno 2020 - For the Future of Films pensata per dare un aiuto concreto all’industria cinematografica, mettendo in palio, tra i premi, due Pardo 2020.

Risate e assassini, militari e attivisti, Africa e Brasile, Mar Mediterraneo e Patagonia. I confini di The Films After Tomorrow, la selezione dell’inedita edizione Locarno 2020 al fianco dell’industria cinematografica, sono come i confini del cinema: tra fiction e documentario, commedie e drammi, opere sperimentali e produzioni impegnate.

In comune, tutti, hanno l’immobilità. Progetti che negli ultimi mesi sono stati congelati dal lockdown, chi nel bel mezzo delle riprese, dovendo abbandonare il set, chi a un passo dal montaggio, chi in viaggio verso la prima location in cui girare.

Pardi e ritorni

Tra i 10 progetti internazionali e i 10 progetti svizzeri non mancano le vecchie conoscenze del Locarno Film Festival. Due i Pardo d’oro che tornano al Festival dopo averlo conquistato: Lav Diaz, vincitore nel 2014 con Mula sa kung ano ang noon e WANG Bing, vincitore tre anni più tardi, nel 2017, con Mrs. Fang. Sempre nel 2017 a Locarno lasciò il segno anche un’altra protagonista di The Films After Tomorrow, Juliana Rojas, Premio Speciale della giuria di quell’anno con As boas maneiras.

Tornano a Locarno anche Anna Luif, che esordì proprio al Festival nel 2003 con Little Girl Blue, e Cyril Schäublin, anche lui scoperto a Locarno con Dene wos guet geit. Giocherà in casa invece Mohammed Soudani, regista ticinese che torna a Locarno a cavallo della sua Africa.

Una selezione in numeri

L’insolita e inedita call lanciata dal Locarno Film Festival a film incompleti, sospesi, ha indubbiamente smosso l’industria internazionale. In poco più di un mese sono arrivati 545 progetti da 101 Paesi del mondo, di cui 41 dalla Svizzera. Un dato, quest’ultimo, che copre quasi il 50% della produzione cinematografica svizzera annuale.

Nello specifico alla Direzione artistica sono arrivati 18 progetti dalla Svizzera francese, 18 dalla Svizzera tedesca e 5 dalla Svizzera italiana. Il continente più attivo è stato l’Europa, con 234 lavori presentati, seguito a ruota dal Sud America che ha risposto alla chiamata con 163 progetti. Unico continente assente all’appello l’Australia.

La selezione in viaggio

Oltre a raccontare i propri progetti i 20 autori di The Films After Tomorrow firmeranno un viaggio nella storia del Festival, scegliendo ognuno un film dei 73 anni di storia di Locarno da far rivivere al pubblico in proiezioni speciali dal 5 al 15 agosto, durante Locarno 2020.

Due pardi, tanti premi

valutati dal 5 al 15 agosto da due giurie internazionali che saranno svelate nelle prossime settimane. In palio i due Pardo 2020 dal valore di 70 mila franchi da destinare al completamento delle opere, il Campari Award dal valore di 50 mila franchi destinato a un film internazionale, lo Swatch Award dal valore di 30 mila franchi assegnato al film internazionale più innovativo e il SRG SSR Award, dal valore di 100 mila franchi in campagna pubblicitaria, destinato a un film svizzero.

Al fianco delle due giurie internazionali, la giuria Cinema & Gioventù assegnerà tre premi minori del valore di 11 mila franchi complessivi.

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