Guerra in Ucraina Onu, superata la soglia di due milioni di rifugiati

SDA

8.3.2022 - 11:42

Ha superato la soglia di 2 milioni il numero di persone fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa
Ha superato la soglia di 2 milioni il numero di persone fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa
Keystone

Ha superato la soglia di 2 milioni il numero di persone fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha reso noto l'agenzia Onu per i rifugiati.

8.3.2022 - 11:42

Dallo scorso 24 febbraio, data dell'invasione russa ad oggi, un totale di 2.011.312 persone sono fuggite dall'Ucraina, secondo l'ultimo aggiornamento pubblicato sul sito dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr). Di questi, oltre 1,2 milioni sono giunti in Polonia, più di 191mila in Ungheria e oltre 140mila in Slovacchia.

Solo poche ore prima l'Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi, in una conferenza stampa a Oslo, aveva detto di attendersi il superamento di tale soglia già «oggi o domani».

Anche le guerre nei Balcani, in Bosnia e in Kosovo, hanno causato enormi flussi di profughi, «forse due o tre milioni, ma in un periodo di otto anni', ha sottolineato Grandi. «Qui, in otto giorni». L'Alto commissario Onu per i rifugiati ha inoltre sottolineato come in «altre parti del mondo si sono visti questi numeri, ma in Europa è la prima volta dalla seconda guerra mondiale».

Ieri era di 1,7 milioni il numero di persone scappate dall'Ucraina dal 24 febbraio, giorno della invasione russa. Grandi ha anche definito «esemplare» la accoglienza data ai rifugiati ucraini da Polonia, Moldavia e Romania. «Fino ad ora credo che riescano a gestire la distribuzione in modo spontaneo» di questi primi profughi, che sono quelli che hanno «alcune risorse». «Un buon numero arriva in macchina e soprattutto ha parenti, amici».

Ora, secondo l'Alto commissario, è possibile che se la guerra continua si cominceranno a vedere più persone senza risorse e senza amici e parenti, per cui «saranno più difficile da gestire per i Paesi europei».

SDA