Presunta propaganda Cina Usa: stop a programmi scambio finanziati dalla Cina

SDA

5.12.2020 - 08:59

Per il ministro degli esteri statunitense Mike Pompeo, la Cina usa i programmi di scambio per fare propaganda.
Per il ministro degli esteri statunitense Mike Pompeo, la Cina usa i programmi di scambio per fare propaganda.
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Gli Stati Uniti mettono fine a cinque programmi di scambio finanziati dalla Cina, definiti «strumenti di propaganda» per Pechino. A darne notizia è il Dipartimento di Stato degli Usa.

Per il segretario di Stato Mike Pompeo questi programmi, condotti in base alla legge statunitense «MECEA», che consente ai dipendenti del governo americano di viaggiare utilizzando fondi governativi stranieri, sono stati «camuffati da 'scambi culturali'».

«Mentre altri programmi finanziati nell'ambito del MECEA sono reciprocamente vantaggiosi – ha detto Pompeo – i cinque programmi in questione sono interamente finanziati e gestiti dal governo cinese come strumenti di propaganda. Gli accessi – ha proseguito – sono attentamente filtrati dai funzionari del Partito comunista cinese, non dal popolo cinese, che non gode della libertà di parola e di riunione».

La risoluzione odierna è l'ultimo riflesso del rapporto ormai ai minimi termini tra il presidente in carica Donald Trump e la Cina. Durante la sua presidenza, gli Stati Uniti hanno ingaggiato una guerra commerciale con Pechino, ne hanno sfidato le ambizioni territoriali nelle contese acque asiatiche, hanno criticato la repressione delle libertà a Hong Kong e hanno incolpato la gestione cinese dell'epidemia coronavirus, che poi si è tramutata nella pandemia che sta travolgendo tutto il mondo.

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