Advertorial Qui puoi riscoprire il Ticino in una veste del tutto inedita

In cooperazione con Svizzera Turismo

5.11.2025

Pensi di conoscere la Svizzera da cima a fondo? Queste 15 attrazioni poco note che si trovano nella parte occidentale e meridionale della nazione elvetica ti dimostreranno il contrario.

In cooperazione con Svizzera Turismo

Quando si parla di vacanze nel proprio Paese, si tende a rispondere troppo in fretta: «Cervino, Lugano, Svizzera romanda? Già visti da tempo!». Tuttavia, il programma di sostenibilità Swisstainable dimostra che può valere la pena recarsi una seconda volta in una località turistica e riscoprirla grazie ai consigli speciali di persone del posto o alle sue gemme nascoste.

Sono 15 in totale le destinazioni, da Basilea al sud del Ticino, a potersi fregiare del titolo di Swisstainable Destination, sinonimo di un turismo rispettoso, in armonia con la natura e la popolazione locale. Spesso si tratta di luoghi poco conosciuti ma ricchi di fascino, che offrono esperienze ben al di là della semplice sostenibilità e sono destinati a restare a lungo impressi nella memoria.

Alla scoperta del Mendrisiotto «like a local»

Queste località comprendono anche diversi angoli della Svizzera occidentale e meridionale, come ad esempio la Val de Travers o le due destinazioni turistiche vallesane di Saas-Fee e Zermatt. Quest’ultima, in particolare, ha ben altro da offrire oltre al famoso Cervino. E anche il Ticino merita di essere riscoperto lontano dagli itinerari turistici più battuti. Persino la stessa Lugano vale una visita più attenta.

Una zona poco nota ma da non perdere è il Mendrisiotto: una regione naturale e ancora incontaminata, situata all’estremità meridionale della Svizzera. Nel video la nostra conduttrice Chiara ti mostrerà tutto ciò ha scoperto e vissuto sul posto insieme a Local Nadia, inclusa la produzione di un formaggio davvero speciale!

Viaggiare in modo sostenibile in Svizzera

Nachhaltig

Molte destinazioni in Svizzera sono Swisstainable. Ed è sostenibile anche il viaggio per raggiungerle. Partecipando al programma Swisstainable, le FFS si impegnano anche a favore di uno sviluppo aziendale continuo e sostenibile. Inoltre, attuano misure nell’ambito della sostenibilità e forniscono un contributo concreto per un turismo svizzero sostenibile. Insomma, le FFS sono un passo avanti e assumono un ruolo guida perché la Svizzera diventi una destinazione di viaggi e vacanze all’insegna della sostenibilità. Puoi vivere l’esperienza Swisstainable in prima persona approfittando di varie offerte speciali Swisstainable per hotel e mezzi pubblici, in tutta la Svizzera.

Lugano: il piacere di rallentare in Ticino

Gironzolare da un grotto all’altro

Tanto sole, atmosfera mediterranea, montagne suggestive e un lago meraviglioso: la regione di Lugano ha tanto da offrire ai propri visitatori. Il gioiello ticinese è stato inoltre insignito del titolo di «Città dell’energia» e «Fair Trade Town». Lugano è nota anche per i taxi d’acqua, con i quali è possibile scoprire in tutta comodità anche i grotti più difficili da raggiungere via terra. La Vedetta, ad esempio, è azionata esclusivamente a energia solare. Questo speciale battello può essere prenotato per romantici tête-à-tête o per gruppi di massimo 30 persone e, su richiesta, offre un servizio di ristorazione a bordo.

Scoprire camminando

Chi desidera conoscere ancora meglio Lugano può prenotare un «guided city walk», una visita guidata tutta a piedi e a zero emissioni o altri tour con accompagnatore. Anche la regione circostante la città si presta a essere esplorata, ad esempio attraverso uno dei numerosi percorsi tematici. Il Sentiero dell’olivo collega Castagnola e Gandria e offre, oltre a una natura meravigliosa, un panorama indimenticabile. I curatori che lo gestiscono hanno inoltre arricchito il percorso con diverse tappe presso le quali si possono apprendere interessanti informazioni sulla storia, l’arte, l’archeologia e la natura. Anche il Sentiero del castagno, che si snoda attraverso i cinque paesi del Malcantone, tra castagneti e boschi di betulle, ruscelli scroscianti e ampi prati, è ideale per staccare la spina.

Prelibatezze culinarie

Imparare a cucinare il risotto a regola d’arte? Oppure visitare locali consigliati dalla gente del posto durante un’escursione gastronomica in autonomia? Nella regione di Lugano si possono fare entrambe le cose. Se il vino è la tua passione, ti consigliamo di fare una capatina al Castello di Morcote. Risalente al XV secolo, questa affascinante tenuta vanta un vigneto biodinamico curato prevalentemente a mano. Qui il piacere del buon vino e il rispetto per la natura sono una cosa sola.

Panoramica delle 15 destinazioni sostenibili

Saas Fee: il brivido dell’alta quota all’insegna dell’avventura, degli scorci pittoreschi o della buona cucina

Tour spettacolare sui ghiacciai

Nella regione di Saas-Fee, una giornata sul ghiacciaio si trasforma in un’escursione indimenticabile, ancora meglio se in compagnia dell’esperta guida alpina Kurt Arnold, capace di offrire ai propri ospiti scorci e panorami sconosciuti ai più. L’esperienza del ghiacciaio offre un’avventura coinvolgente. Equipaggiati con ramponi, bastoncini da sci e imbracatura da arrampicata, si parte dalla stazione a monte di Spielboden in direzione Längfluh, per poi salire sul ghiacciaio di Fee sempre ben assicurati alla corda della guida alpina. Un itinerario che passa direttamente davanti agli affascinanti seracchi (pinnacoli di ghiaccio) e a profondi crepacci.

Spettacolari escursioni ad alta quota

Durante le escursioni autunnali, questa regione turistica mostra il suo lato più pittoresco e suggestivo. La vista è limpida, i boschi di larici si tingono d’oro e le cime dei numerosi quattromila sono innevate. Queste ultime risultano particolarmente ben visibili, ad esempio, lungo il Weg der 18 Viertausender (il sentiero dei 18 quattromila) o lungo l’Alta Via di Gspon, che conduce al di sopra del limite della vegetazione arborea di Gspon fino a Kreuzboden, con una visuale privilegiata sulla catena montuosa di Mischabel. Il paesino di montagna di Gspon offre già di per sé panorami mozzafiato, tra cui quello sulla valle del Rodano. Il pittoresco lago di Kreuzboden invita a fare una sosta presso le sue sponde.

Raclette e fonduta rivisitate

Non si può andare a Saas-Fee e non gustare le amate specialità casearie in una delle numerose accoglienti locande. Ma se si vuole rendere questa esperienza davvero speciale, si può prenotare la «raclette to go» o salire sulla gondola della fonduta. La prima opzione unisce il meraviglioso scenario naturale al tradizionale piacere gastronomico vallesano. In uno zaino viene fornito tutto ciò che serve per una raclette all’aria aperta, con tanto di buon vino del Vallese. Chi invece preferisce la fonduta può concludere la giornata con una piacevole gita a bordo della gondola della fonduta, con partenza dalla stazione a valle di Spielboden, seguita da un assaggio della tradizionale grappa digestiva.

Swisstainable fin dalla partenza

Le attuali 15 destinazioni Swisstainable sono luoghi in Svizzera in cui la sostenibilità diventa un’esperienza tangibile. Partecipando al programma di sostenibilità Swisstainable, si propongono come destinazioni responsabili e forniscono un contributo importante allo sviluppo sostenibile del turismo svizzero. Un soggiorno consapevole inizia già al momento della partenza, scegliendo un viaggio comodo ed ecologico con i mezzi pubblici.

Zermatt: in armonia con la natura

Fiori di montagna ed energia solare

Zermatt è chiusa alle auto dal lontano 1931: una scelta davvero ecologica! E il comune del Vallese, con il Cervino, non offre solo una delle montagne più famose al mondo: presso la stazione di Rotenboden sul Gornergrat si trova anche il giardino alpino più alto d’Europa. Chi è interessato ai fiori di montagna, che da noi sono specie protette, può scoprire a 2800 metri di altitudine piante uniche come la stella alpina, la genziana, l’androsace vitaliana o la borsa di pastore del Cervino. Sul Piccolo Cervino si trova inoltre la stazione a monte più alta d’Europa, che punta completamente sull’energia solare, grazie a un impianto fotovoltaico integrato sulla facciata sud.

Seguendo sempre il bosco

L’autunno è unico anche a Zermatt e dintorni con il suo tripudio di colori dorati. Il posto migliore per godersi questo spettacolo è vicino al limite della vegetazione arborea. Ad esempio durante un’escursione da Täschalp a Tufteren. Buono a sapersi: solo la ferrovia del Gornergrat funziona tutto l’anno. La maggior parte degli altri impianti è in revisione da circa metà ottobre in preparazione alla stagione invernale. Quindi l’unica opzione praticabile è andare a piedi. Un altro consiglio: per sapere a che punto è il foliage basta consultare la mappa dei colori.

Dai taxi elettrici alle pecore naso nero

Diversi hotel di Zermatt puntano sulla sostenibilità. Tradition Julen, ad esempio, sta riducendo la propria impronta ecologica grazie anche alle luci a LED, a un impianto di ventilazione con recupero di calore e all’impiego di taxi elettrici. E con un allevamento di pecore naso nero, che oltre a fornire carne pregiata alla struttura alberghiera e letame all’impianto a biogas, essendo una razza rara, promuovono anche la biodiversità nelle Alpi, dove pascolano.

Vinci vacanze in Svizzera

Swisstainable significa viaggiare in modo più consapevole e piacevole. Scopri la Svizzera in modo sostenibile e vinci una delle dieci esperienze in una destinazione Swisstainable – da Basilea alla Surselva – oltre ad altri premi allettanti.

Svizzera Turismo e la Birreria Locher SA collaborano, poiché entrambi sono pionieri in materia di sostenibilità.

Il concorso è organizzato da Svizzera Turismo, in collaborazione con la Birreria Locher SA. Le condizioni di partecipazione e le informazioni relative alla protezione dei dati sono disponibili direttamente presso l'organizzatore.

Val de Travers: asfalto, assenzio e ambienti mozzafiato

Creux du Van: nella rugiada del primo mattino verso il crinale

Il modo migliore per raggiungere il Creux du Van nella Val de Travers è fare l’escursione di circa due ore con partenza dalla stazione ferroviaria di Noiraigue NE. Un consiglio particolare (solo per escursionisti esperti) per vivere questo spettacolo della natura quasi in solitaria: partire quando ancora fa buio e godersi l’alba nella spettacolare arena rocciosa. Vale la pena soprattutto in autunno, quando il giorno inizia piuttosto tardi.

Suggerimento: come alternativa più semplice, o se nelle belle giornate ci sono molti visitatori sul Creux du Van, si può scegliere un’altra attrazione, ad esempio un’escursione nella gola dell’Areuse. Uno spettacolo naturale non meno impressionante, frastuono incluso! Raggiungibile anche da Noiraigue.

Miniere di asfalto: tra cunicoli sotterranei e prosciutto

Questa attrazione nella Val de Travers consente di addentrarsi per un breve tratto fino al centro della Terra: dal 1830 e per circa 150 anni le miniere d’asfalto di La Presta hanno rappresentato il fiore all’occhiello dell’industria di Neuchâtel e, dopo la loro chiusura nel 1986, sono state aperte ai visitatori. Equipaggiati con casco, torcia e vestiti caldi (la temperatura diurna non supera mai gli 8 gradi), si sperimenta un viaggio emozionante attraverso i cunicoli sotterranei un tempo percorsi dai minatori. Da non perdere, a conclusione della visita, la specialità culinaria delle miniere: il prosciutto cotto nell’asfalto. Suona strano, ma era il pasto tradizionale dei minatori il 4 dicembre, giorno di Santa Barbara, loro patrona. Il prosciutto viene ben impacchettato, messo in un cesto in una caldaia del bitume a 180 gradi e poi cotto. Un’autentica prelibatezza!

Assenzio: sulle tracce della «fata verde»

La seconda importante «A» nella Val de Travers riguarda un distillato tradizionale, l’assenzio. Per conoscere meglio questa mitica bevanda consigliamo di visitare la Maison de l’Absinthe a Môtiers NE, un museo interattivo dedicato alla produzione dell’assenzio, dalla pianta alla distillazione. Si parla anche del divieto imposto alla «fata verde» per quasi 100 anni, e della conseguente produzione illegale. L’assenzio può essere degustato in una delle numerose distillerie della valle, che offrono anche l’opportunità di scoprire da vicino un artigianato tradizionale condotto con passione.

Suggerimento: gli amanti dell’escursionismo potranno percorrere i 50 chilometri della Route de l’Absinthe, un tour di più giorni con soste intermedie in ristoranti e distillerie.

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