Advertorial «Per la prima volta mi esibisco per la Baloise Session in live streaming»
La pandemia ha colpito duramente anche il crooner jazz e soul Mario Biondi, non solo dal punto di vista musicale, ma anche personale. Nonostante questo, al suo concerto in live streaming alla Baloise Session @home regalerà allegria e voglia di ripartire. Live goes on!
Lei è originario della Sicilia, abita a Parma e canta principalmente in inglese. Come riesce a combinare tutto questo?
Mario Biondi: Sono cresciuto a Taormina, una meta turistica siciliana. Quando ero un giovane musicista, i turisti inglesi mi chiedevano sempre di cantare i loro classici. Così ho memorizzato il repertorio.
Lei ha già collaborato con grandi nomi: Chaka Khan, Till Brönner, Incognito e molti altri. Come c'è riuscito?
Vado pazzo per la musica e per i musicisti che conoscono ad arte il proprio mestiere. Quando sento dei musicisti di questo calibro, non riesco fare altro che chiedere loro: volete lavorare con me? E qualche volta la risposta è: «certo, con piacere!»
In che modo l’ha colpita la pandemia?
Ho perso dei cari amici. Innanzitutto il mio medico di famiglia Giuseppe di appena 60 anni. E qualche settimana fa ho perso un amico di lunga data che mi ha accompagnato per sette anni. Era contrario al vaccino. È un vero peccato. Anche nella musica però abbiamo avuto grossi problemi.Anche nella musica abbiamo avuto grossi problemi. Non è stato facile, ma dobbiamo trarre degli insegnamenti da questa situazione.
La musica del suo nuovo album «Dare» è comunque molto positiva.
La vita continua. «Dare» ha il significato che conosciamo in italiano, mentre in inglese significa «essere coraggiosi». Entrambi i significati si adattano a questo periodo.
Nel 2015 si è esibito alla Baloise Session. Si ricorda?
Certamente! È stato un concerto magnifico. E il ricordo è molto vivo perché c’è un video di quella esibizione di cui vado molto fiero. Ogni volta che lo vedo penso: ehi, non sono niente male in live sul palco!
Il 22 novembre si esibirà al concerto in live streaming alla Baloise Session@home. È contento?
Molto! E’ la prima volta che faccio un set completo in live streaming, l’unica occasione in cui mi sono esibito in questa modalità è stata durante la presentazione del mio ultimo album «Dare». Durante la pandemia ho visto molte colleghe e molti colleghi esibirsi in streaming da casa per dire: siamo ancora qui! Però non credo fosse il momento giusto e neppure il format giusto. Ci sono momenti in cui anche noi artisti dobbiamo stare in silenzio e riflettere su noi stessi. La Baloise Session @home, tuttavia, è un’altra cosa. Mi piace che sia impostato come un vero concerto in un locale e spero ci sia anche qualche ospite!
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