Digitale & Lifestyle Acido folico e zinco: non aumentano la fertilità maschile

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22.1.2020 - 16:09

Vitamin and mineral tablets and pill bottle.

When: 17 Aug 2015
Vitamin and mineral tablets and pill bottle. When: 17 Aug 2015
Source: Covermedia

Gli scienziati si oppongono alla teoria che questi supplementi rappresentino un trattamento anti-sterilità efficace.

Supplementare una dieta con acido folico e zinco non serve ad aumentare la fertilità maschile, assicurano i ricercatori della University of Utah Health, negli USA.

«Il nostro è un test importantissimo sui supplementi associati alla sterilità maschile», spiega dottor James M. Hotaling, co-autore dello studio. «Ed il messaggio principale per gli uomini è che, per la prima volta, esiste una vasta gamma di dati rilevanti che indicano che lo zinco e l’acido folico non migliorano le probabilità della nascita di un figlio, né le funzioni seminali».

Per lo studio i ricercatori hanno analizzato un campione di 2.370 coppie intenzionate a sottoporsi a trattamenti per la sterilità. Ad un gruppo di uomini, in modo random, è stato somministrato il duo di supplementi ogni giorno (5 mg di acido folico e 30 mg di zinco) per sei mesi, mentre alle donne è stato chiesto di compilare un questionario per 18 mesi documentando le loro possibili gravidanze. I rimanenti partecipanti di sesso maschile avevano assunto un supplemento placebo, vuoto.

I risultati non hanno evidenziato significative differenze nelle nascite di bambini tra il primo e il secondo gruppo: in entrambi la qualità e la quantità degli spermatozoi era simile, ma è stata rilevata una differenza nelle proporzioni di DNA frammentato nel liquido seminale del gruppo che aveva assunto i supplementi.

«Passati studi indicano che questo fenomeno, noto come frammentazione del DNA, può contribuire alla sterilità maschile», commentano gli autori. «Un maggior numero di uomini nel gruppo dei supplementi si è lamentato anche di dolori addominali, nausea, vomiti e sintomi gastrointestinali, rispetto a quelli nel gruppo di controllo».

Alla luce di questi risultati, dottor C. Matthew Peterson invita tutti gli uomini ad abbracciare una più sana alimentazione per migliorare il loro livello di fertilità, aggiungendo: «Non c'è bisogno di prendere qualcosa di più per migliorare i parametri relativi agli spermatozoi».

La frammentazione del DNA spermatico può comportare anche problemi di sviluppo embrionale.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica JAMA.

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