Impurità della pelle Acne durante la gravidanza: ecco i rimedi

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29.4.2019 - 08:32

Woman

When: 20 Nov 2008
Woman When: 20 Nov 2008
Source: Covermedia

È la fase della nostra vita in cui la nostra pelle dovrebbe essere più luminosa. Se ciò non succede, quali sono le cause?

Anche se la maggior parte delle donne in dolce attesa soffre di nausee mattutine e spossatezza, la loro pelle è generalmente al top della radiosità. Sfortunatamente, questo non accade a tutte le donne incinte: vi sono anche eccezioni, come in particolare i problemi di acne, melisma, pelle secca e condizioni simili.

La specialista Justine Kluk della clinica Harley Street ci spiega le ragioni dietro all’odiatissimo acne.

«Tante donne soffrono di impurità durante la gravidanza, se per esempio hanno già sofferto di questa condizione in passato», dice la Kluk. «A volte, tuttavia, anche le persone che hanno sempre avuto una bella pelle possono sviluppare problemi di acne per la prima volta durante la dolce attesa».

Normalmente si tratta di eruzioni cutanee che avvengono durante il corso del primo trimestre, e che possono peggiorare ulteriormente nel terzo trimestre come risultato dell’aumento di androgeni (ormoni maschili) e degli effetti dello stesso nella produzione di sebo.

«Anche i cambiamenti nel sistema immunitario durante la gravidanza possono contribuire agli sfogli d’acne, così come agli arrossamenti e alle infiammazioni», continua la dottoressa. «Sfortunatamente, tanti dei comuni medicinali prescritti per l’acne come i retinoidi o gli antibiotici non possono essere assunti in gravidanza, dunque trattare questi problemi può essere particolarmente difficile in questa fase. Ciò significa che per tante donne, avere un regime di bellezza regolare è probabilmente la cosa più importante».

Se soffriamo di acne in gravidanza vediamo uno specialista, che ci consiglierà la giusta crema o un gel per la routine della mattina e della sera. Evitiamo inoltre di fare scrub aggressivi, che possono peggiorare le cose causando infiammazione, e di schiacciare i brufoli, che causano l’introduzione dei batteri nella pelle infiammata. Usiamo solo prodotti che nell’etichetta sono definiti come non-comedogenici, ovvero che non occludono i pori.

Durante la gravidanza possiamo anche sfruttare i vantaggi dell’acido azelaico, che combatte l’infiammazione e il rossore gentilmente, e riduce l’occlusione dei pori. facciamo anche una maschera all’argilla per ridurre l’unto della pelle e purificarla.

Alte concentrazioni di acido salicilico e vitamina A come il retinolo sono largamente sconsigliati.

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