Digitale & Lifestyle Alcol ogni giorno: la bocca a rischio tumore

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3.5.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Secondo un nuovo studio, il consumo quotidiano di bevande alcoliche può stravolgere l’equilibrio dei tanti batteri presenti nel cavo orale.

Che per l’abuso di alcolici ci si possa ammalare non è una novità, ma pare che anche un consumo non eccessivo d’alcol come un bicchiere di vino a cena o una pinta di birra dopo il lavoro, possa provocare dei danni potenzialmente irreversibili alla nostra salute, in particolare quella della nostra bocca.

I ricercatori della New York University parlano del rischio di sviluppare un carcinoma orale per via di appena un drink al giorno.

La ricerca ha coinvolto 1.044 individui tra i 55 e gli 87 anni, su cui è stata condotta un’accurata analisi del microbiota del cavo orale (l’«ambiente» in cui vivono i batteri) tenendo in considerazione le loro abitudini relative al consumo di alcolici. Del gruppo, 270 non erano bevitori, 614 bevevano moderatamente, e 160 erano bevitori accaniti. Dai test di laboratorio è risultato che il cavo orale di questi ultimmi conteneva pericolosi livelli di batteri appartenenti alla specie Bacteroidales, Actinomyces e Neisseria, e meno Lactobacillales, comunemente usati nei cibi probiotici e nei supplementi.

«Il nostro studio offre delle prove evidenti che bere alcol impedisce di mantenere un sano equilibrio al livello dei batteri all’interno della bocca, e spiegherebbe anche come mai bere – così come fumare – provoca un cambiamento a livello batterico associato al cancro e a varie malattie croniche», ha dichiarato l’epidemiologo Jiyoung Ahn.

Il prossimo passo del team sarà quello di esplorare i meccanismi biologici dietro agli effetti dell’alcol sul microbiota buccale.

Sempre secondo i ricercatori, sarebbe tuttavia possibile ripristinare l’equilibrio degli oltre 700 tipi di batteri presenti nella bocca per invertire o prevenire alcuni dei problemi di salute associati al consumo d’alcol.

Oltre al carcinoma della bocca, con l’alcol aumenta anche il rischio di gengiviti e malattie cardiache.

La ricerca è stata pubblicata per intero nella rivista scientifica Microbiome.

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