Digitale & Lifestyle Allarme inquinamento: lo smog può toglierci fino a tre anni di vita

Gli agenti presenti nell’aria inquinata sono responsabili per un forte calo dell’aspettativa di vita della popolazione mondiale.

Lo smog è un killer silenzioso che può toglierci fino a tre anni di vita, a seconda di dove abitiamo. Lo riportano i ricercatori Jos Lelieveld e Thomas Munzel, delle Università Max Planck Institute di chimica e del dipartimento di cardiologia della University Medical Centre Mainz di Mainz, in Germania.

In uno studio sulle particelle presenti nell’aria inquinata, il team di ricerca ha scoperto che lo smog è uno dei principali fattori responsabili dell’abbassamento dell’aspettativa di vita della popolazione a livello globale. Un effetto, in proporzione, molto più devastante di quello provocato dalle guerre e da altre forme di violenza, o dalle malattie epidemiche causate da insetti e parassiti.

Secondo l’approfondita analisi del team, l’inquinamento ha causato circa 8.8 milioni di morti premature solo nell’anno 2015, un dato che corrisponde ad un calo dell’aspettativa di vita di quasi 3 anni per l’intera popolazione del globo. A confronto, il fumo di tabacco abbassa l’aspettativa di 2.2 anni, l’HIV/AIDS di 0.7 anni, e le malattie causate dagli insetti 0.6 anni.

Inoltre, i risultati indicano anche che le malattie cardiovascolari sono al numero uno tra le cause dell’abbassamento della longevità umana.

«Dato che l’impatto dell’aria inquinata sulla salute pubblica generale è molto più grande di quanto ci aspettassimo, ed è un fenomeno globale, siamo convinti che i nostri risultati indichino una pandemia», ha dichiarato professor Munzel. «Le autorità e la comunità medica dovrebbe prestare molta più attenzione a questo problema. Sia il fumo che lo smog sono prevenibili, ma nel corso dell’ultimo decennio si è prestata molta meno attenzione allo smog che al fumo, in particolare da parte dei cardiologi».

Gli esperti prevedono che l’aspettativa di vita della popolazione globale aumenterebbe di circa 2 anni nel corso di appena un anno, se tutti i combustibili fossili venissero rimossi.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Cardiovascular Research.

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