Digitale & Lifestyle Alzheimer: più rischio con il pensiero negativo ripetitivo

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24.6.2020 - 16:09

Desperate elderly woman

When: 24 May 2008
Desperate elderly woman When: 24 May 2008
Source: Covermedia

I ricercatori hanno associato questo comportamento ad una maggiore probabilità di sviluppare la malattia neurodegenerativa.

Il pensiero negativo ripetitivo (RNT, repetitive negative thinking) aumenta il rischio di Alzheimer. Lo riportano gli esperti della University College London (UCL) di Londra, Regno Unito, a seguito di uno studio che ha coinvolto un gruppo di oltre 350 individui di 55 anni. Secondo i risultati, l’RNT è associato ad un declino cognitivo causato da un elevato deposito di proteine dannose nel cervello.

«La depressione e l’ansia nella mezza età e nella vecchiaia sono già note per essere fattori di rischio per la demenza. Qui, abbiamo scoperto che alcuni modelli di pensiero implicati nella depressione e nell’ansia potrebbero essere una delle ragioni sottostanti per cui le persone con questi disturbi hanno maggiori probabilità di sviluppare demenza», ha spiegato la leader dello studio Natalie Marchant, del Dipartimento di psichiatria presso l’università londinese. «Considerando anche altri studi che evidenziano questo legame tra depressione ed ansia e il rischio di demenza, ci aspettiamo che i pattern di questo pensiero negativo cronico, a lungo andare, possano incrementare il rischio della malattia».

Per lo studio, supportato dalla Alzheimer Society, il team della dottoressa Merchant ha monitorato i progressi dei partecipanti per 2 anni. A tutti loro è stato chiesto di compilare dei questionari e di sottoporsi a vari test di valutazione delle funzioni cognitive.

Nelle persone che manifestavano più RNT i ricercatori hanno osservato un maggiore declino della memoria e un maggiore deposito di proteine dannose associate all’Alzheimer.

Gli scienziati sono convinti che, riducendo l’RNT, possibilmente attraverso un training di mindfulness o una terapia psicologica, si potrebbe ridurre il rischio di demenza.

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