Digitale & Lifestyle Bambini con la meningite: più probabilità di diventare criminali

CoverMedia

11.4.2019 - 16:08

A newborn lies in a bed on the week ward of the children's and women's centre for a cystic fibrosis screening at university hospital Carl Gustav Carus in Dresden, Germany, 22 August 2016. Newborns can now be tested for cystic fibroris nationwide. The screening for the early detection of the rare, inheritable metabolic disease will be introduced on 1 September 2016. Photo: Arno Burgi/ZB

Where: Dresden, Saxony, Germany
When: 22 Aug 2016
Credit: Arno Burgi/picture-alliance/Cover Images
A newborn lies in a bed on the week ward of the children's and women's centre for a cystic fibrosis screening at university hospital Carl Gustav Carus in Dresden, Germany, 22 August 2016. Newborns can now be tested for cystic fibroris nationwide. The screening for the early detection of the rare, inheritable metabolic disease will be introduced on 1 September 2016. Photo: Arno Burgi/ZB Where: Dresden, Saxony, Germany When: 22 Aug 2016 Credit: Arno Burgi/picture-alliance/Cover Images
Source: Arno Burgi/picture-alliance/Cove

I neonati che contraggono questa infezione corrono un maggior rischio di infrangere la legge in futuro.

I bambini che combattono una meningite nei primi 12 mesi di vita corrono più pericoli in futuro a causa dei problemi con lo sviluppo del cervello, a dir poco critico in questa delicatissima fase di crescita. Secondo i ricercatori della Karolinska Institute di Stoccolma, in Svezia, una volta diventati adulti, questi individui hanno più probabilità di compiere un crimine di natura violenta rispetto a quelli che, entro i 12 mesi di età, non hanno contratto un’infezione del sistema nervoso centrale come la meningite o l’encefalite.

Oggi sono circa 2.2 milioni i giovani che da bambini hanno contratto questa infezione nel primo anno di vita; il team mette in luce un 20% in più di probabilità che questi individui abbiamo compiuto un atto di violenza.

I ricercatori hanno analizzato i dati clinici dei giovani partecipanti fino ai 14 anni, comparandoli poi con quelli delle condanne presenti nel registro dei crimini compiuti da individui tra i 15 e i 38 anni.

Secondo i risultati, i ragazzi che da piccoli erano stati ricoverati in ospedale per un’infezione del genere avevano il 14% di probabilità in più di appartenere alla lista dei giovani con la fedina sporca. Per le persone che avevano contratto la malattia prima di compiere il 13esimo mese di vita, la percentuale si alzava al 20%.

Una possibile spiegazione per questa associazione è supportata dal fatto che le infezioni gravi come la meningite e l’encefalite siano in grado di causare alcuni problemi al sistema immunitario. Questo si manifesta con una infiammazione che può conseguentemente influenzare lo sviluppo delle aree del cervello responsabili del controllo di aggressività e violenza.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Brain, Behavior and Immunity.

Tornare alla home page