Digitale & Lifestyle Bambini sotto i 5 anni: spegniamo tv, tablet e smartphone

CoverMedia

13.3.2020 - 16:09

Children using smartphones

When: 23 Apr 2015
Credit: A. Bost / PhotoAlto / Cover Images
Children using smartphones When: 23 Apr 2015 Credit: A. Bost / PhotoAlto / Cover Images
Source: A. Bost / PhotoAlto / Cover Imag

La dottoressa Catherine Hill incoraggia tutti i genitori a fare più attività fisica con i loro figli e a ridurre il tempo trascorso di fronte allo schermo.

Se i nostri bambini hanno meno di 5 anni e non dormono bene o abbastanza la notte, proviamo a ridurre il tempo che permettiamo loro di trascorrere davanti alla televisione, o a giocare con il tablet e lo smartphone. Allo stesso tempo, durante il giorno invogliamo i bimbi all’attività fisica giocando insieme a loro all’aria aperta. Sono questi i consigli della dottoressa Catherine Hill, pediatra ed esperta del sonno dell’ospedale infantile Southampton Children's Hospital.

La dottoressa Hill e il suo team presso la University of Strathclyde hanno elaborato i dati relativi a 31 passati studi coinvolgendo 60.000 bambini di un'età inferiore ai 5 anni. Secondo i risultati, la quantità di tempo trascorso di fronte allo schermo da parte dei bambini aveva un impatto diretto sulla qualità del loro sonno, mentre una maggiore attività fisica era associata ad un pattern notturno più favorevole.

«Già sappiamo che la riduzione dell’attività motoria e l’aumento del tempo trascorso di fronte ad uno schermo hanno un effetto negativo sul sonno dei bambini», conferma la dottoressa Hill. «Tuttavia, questo è il primo studio che combina le prove di tali effetti nei bambini al di sotto di 5 anni. I nostri risultati indicano un'associazione tra alti livelli di esposizione quotidiana agli schermi – principalmente quello della tv e in particolare la sera – ed una scarsa qualità del sonno nei bambini piccoli».

Riduciamo questo limite e trascorriamo giornalmente qualche ora all’aperto.

«L’attività fisica svolta fuori casa, combinata all’assenza di monitor nel momento in cui il bambino si prepara per andare a dormire, rappresenta una delle migliori strategie attualmente conosciute per la salute e lo sviluppo del bambino», continua l’esperta. «E a costo zero, quindi non ci sono scuse per non iniziare ad agire subito».

L’articolo sulla ricerca è stato pubblicato sulla rivista scientifica Sleep Medicine Reviews.

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