Digitale & LifestyleBeauty: i trattamenti facial più controversi
CoverMedia
2.1.2019 - 08:33
Se non sono fuori dalla norma, non sono in trend. Ecco le prossime maschere da scegliere per il nostro viso.
Ultimamente il facial di Kate Beckinsale ha fatto tanto chiacchierare il mondo del social, e non è certo la prima volta che una celebrity ruba la scena in questo modo (Kim Kardashian con la faccia insanguinata è l’esempio perfetto). In questo caso, parliamo di un trattamento facciale a base di… prepuzio. Vediamo cosa si dice al riguardo.
Una delle piu recenti foto su Instagram della splendida attrice mette in mostra una pelle radiosa ed impeccabile: ai suoi fan lei dice che, dopo un lungo viaggio, ha l’abitudine di sdraiarsi e fare questa maschera molto particolare.
«Alla fine di un lungo volo mi ricopro il viso di prepuzio clonato liquefatto, grazie @georgialouisesk per questo facial straordinario (sic)», commenta la 45enne sotto l’immagine. «Ti ringrazio in particolare per avermi rasserenato sul fatto che ci saremmo andate piano con i peni… essendo la mia prima volta!».
Prima della Beckinsale, anche Cate Blanchett e Sandra Bullock hanno fatto scalpore per aver impiegato questo curioso metodo di bellezza, insieme alla pro Georgia Louise.
La maschera, nota anche come la Hollywood EGF Facial, richiede l’uso di un siero composto da un fattore di crescita epidermico (EGFR) – derivato dalle cellule progenitrici delle cellule umane di fibroblasti – che aiutano a rigenerare il collagene e l’elastina, rassodando la pelle. Georgia è convinta che questo processo consenta agli ingredienti attivi di essere trasportati in profondità nella pelle creando un micro-canale temporaneo. Vi è anche un altro step, di profonda pulizia, con peeling e micro-needling, completamente indolore, con applicazione di cellule staminali.
Un altro trattamento controverso è quello impiegato negli ultimi tempi da Tom Cruise, Angelina Jolie e la popstar degli 1D Harry Styles, che prevede l’applicazione sulla pelle del viso di… cacca d’uccello. Rigorosamente racimolata dall’isola giapponese di Kyushu.
Durante il processo di preparazione, le piccole feci vengono fatte essiccare sotto luci UV, poi combinate con acqua e crusca di riso, ed applicata come una vera e propria maschera. Questi preziosi escrementi sono ricchi di proteine ed enzimi, e vengono impiegati già da migliaia e migliaia di anni nell’ambito della bellezza in Giappone. La maschera spazza via le cellule morte e lascia la pelle luminosa e pulita.
«Cosa cucino oggi?» - una domanda che affligge quotidianamente la maggior parte della popolazione svizzera. Bluewin corre in vostro aiuto con i filmati di «Blue Kitchen».
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