Digitale & Lifestyle Benessere e nutrizione: più pratica in cucina per i giovani

CoverMedia

27.4.2018 - 16:10

Source: Covermedia

I bambini coinvolti nella preparazione dei pasti a casa mangeranno meglio da adulti.

Il futuro della nutrizione nei più giovani dipende dal loro livello di coinvolgimento in cucina, da parte dei genitori e degli insegnanti. Secondo un nuovo progetto chiamato Project Eating and Activity in Teens and Young Adults, gli adolescenti che comprendono l’importanza di mangiare sano hanno meno probabilità di incappare, da adulti, nei problemi di salute causati dal junk food, tra cui diabete, obesità e malattie cardiovascolari.

Lo studio, condotto in varie scuole dell’area Minneapolis-Saint Paul, USA, ha coinvolto un gruppo di studenti di un’età tra i 18 e i 23 anni, analizzando le loro capacità culinarie nel 2002-2003, e di nuovo nel 2015-2016, quando i partecipanti avevano 30-35 anni.

Il team di ricerca si è concentrato nella quantità di verdure e frutta incluse nei pasti quotidiani, nella frequenza con cui i giovani mangiavano insieme alla famiglia, e quanto spesso consumavano cibi del fast food. Gli studenti che avevano descritto le loro abilità in cucina come «buone» all’inizio della ricerca, da adulti avevano la tendenza a cucinare più sano – impiegando più verdure -, mangiavano più spesso insieme ai famigliari, e consumavano meno «cibo spazzatura».

«L’impatto di sviluppare delle abilità culinarie molto presto nella vita può non essere evidente fino ad un’età più avanzata, quando gli individui hanno più responsabilità e più occasioni di preparare da mangiare», ha spiegato la leader della ricerca Jennifer Utter, della University of Auckland, in Nuova Zelanda. «Avere l’opportunità di sviluppare queste abilità culinarie da adolescenti può portare ad un maggiore livello di benessere e nutrizione da grandi».

I ricercatori esortano genitori, tutori e professionisti nel settore sanitario ad investire in corsi di educazione nutrizionale per dare ai giovani ragazzi l’opportunità di imparare le tecniche necessarie.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Journal of Nutrition Education and Behavior.

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