Digitale & Lifestyle Caffè: brucia i grassi e protegge dal diabete

CoverMedia

2.7.2019 - 16:09

Man using cell phone in a coffee shop, close-up

When: 28 Dec 2017
Credit: Daniel Ingold/Westend61/Cover Images
Man using cell phone in a coffee shop, close-up When: 28 Dec 2017 Credit: Daniel Ingold/Westend61/Cover Images
Source: Daniel Ingold/Westend61/Cover Im

La nostra bevanda preferita è in grado di stimolare le difese dell’organismo che combattono i lipidi.

Se cerchiamo l’ennesimo buon motivo per continuare a bere caffè lo abbiamo trovato: una tazzina al giorno, infatti, ci difende dai grassi e tiene a bada il diabete.

Lo riporta uno studio pubblicato su Scientific Report, tra i primi ad analizzare gli effetti della caffeina sul tessuto adiposo bruno, ovvero i grassi che giocano un ruolo chiave nella velocità con cui il nostro corpo brucia le calorie impiegandole in energia.

Le persone con un indice di massa corporea (IMC) più basso possiedono una quantità maggiore di tessuto adiposo bruno, che si trovano perlopiù nell’area del collo.

«Le potenziali implicazioni dei risultati che abbiamo ottenuto sono enormi, perché l’obesità è una delle piaghe più preoccupanti all’interno della nostra società e stiamo osservando anche una crescente epidemia di diabete», ha dichiarato Professor Michael Symonds, leader dello studio. «Il tessuto adiposo bruno potrebbe potenzialmente rappresentare la soluzione a questi problemi».

Inizialmente, gli scienziati hanno testato gli effetti della caffeina su questo tipo di tessuto connettivo nelle cellule staminali, passando poi ai test sugli esseri umani una volta ottenuta la giusta dose della sostanza, tramite tecniche di scansione termografica non distruttive.

«Stiamo attualmente analizzando i supplementi di caffeina per capire se offrono un effetto simile», continua professor Symonds. «Non appena ci sarà chiaro quale componente sia responsabile di questo effetto, potremmo cominciare ad usarlo nei regimi di gestione del peso o come parte di programmi di regolazione del glucosio nella prevenzione del diabete».

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