Salute Quante tazzine di caffè si possono bere al giorno?

CoverMedia

21.5.2019 - 16:09

Young woman with laptop, cell phone and documents drinking coffee behind windowpane

When: 14 Feb 2018
Credit: Uwe Umstätter/Westend61/Cover Images
Young woman with laptop, cell phone and documents drinking coffee behind windowpane When: 14 Feb 2018 Credit: Uwe Umstätter/Westend61/Cover Images
Source: Uwe Umstätter/Westend61/Cover I

I ricercatori espongono la percentuale di rischio di infarto dietro ad un grosso consumo di caffeina. In cima alla classifica dei maggiori consumatori troviamo, a sopresa, i finlandesi. 

Se pensiamo di essere i più assidui bevitori di caffè al mondo, dobbiamo ripensarci. A detenere il record sono infatti i finlandesi, con una media di ben 8 tazze di caffè al giorno.

Una nuova ricerca condotta presso la University of South Australia sulla base dei dati forniti dalla U.K. Biobank su 347.000 partecipanti di un’età compresa tra i 37 e i 73 anni, mette in luce un forte rischio di infarti per le persone che consumano una grande quantità di caffè quotidianamente.

Sotto la lente del microscopio il gene metabolizzante della caffeina CYP1A2, che aiuta l’organismo a metabolizzare meglio il caffè. Gli individui che possedevano questo gene più di altri riuscivano a metabolizzare la bevanda circa 4 volte più in fretta; secondo i ricercatori, tuttavia, l’azione del CYP1A2 presentava effetti negativi dopo la sesta tazza.

Chi sono i maggiori consumatori di caffè?

Raramente, tuttavia, la popolazione mondiale eccede le 4 tazze al giorno: in America si bevono una media di 1.6 caffè al dì, mentre in Italia sono circa 3 tazze. La vera sorpresa arriva dalla Finlandia, dove statisticamente una persona adulta consuma in media 8 tazze al giorno, come riportato dalla International Coffee Organisation.

«La dose che viene consumata dalla maggior parte delle persone non presenta grandi rischi, probabilmente perché si tende ad auto-regolarsi», ha dichiarato Christopher Labos, cardiologo della McGill University in Quebec, Canada. «Tutte le persone sensibili alla caffeina – per esempio chi sente palpitazioni dopo aver bevuto caffè – dovrebbe comunque ridurre il consumo o tagliarlo del tutto, per star meglio. Però le persone che ne bevono tanta probabilmente a questo punto hanno sviluppato un’immunità».

Nel suo articolo, pubblicato nella rivista Montreal Gazette del 2014, dottor Labos evidenzia i rischi dell’eccessivo apporto di caffeina per la salute del cuore. La percentuale di rischio secondo le ricerche può aumentare fino al 50%, a seconda della quantità di caffè consumata. Anche se tale percentuale è accostata ad un numero stratosferico di tazze.

«Non esageriamo, restiamo sotto i due milioni di caffè al giorno!», ha concluso dottor Labos scherzando.

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