Digitale & Lifestyle Caffè: tre tazze al giorno aumentano il rischio di emicrania

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16.8.2019 - 16:08

Young woman having breakfast in bed pouring coffee into cup

When: 08 Nov 2017
Credit: Giorgio Fochesato/Westend61/Cover Images
Young woman having breakfast in bed pouring coffee into cup When: 08 Nov 2017 Credit: Giorgio Fochesato/Westend61/Cover Images
Source: Giorgio Fochesato/Westend61/Cove

Se soffriamo di questo forte mal di testa, evitiamo la caffeina a tutti i costi.

Gli amanti del caffè sanno bene che la loro bevanda preferita non va d’accordo con il mal di testa. In particolare con l’emicrania, una condizione assai dolorosa che può essere innescata da diversi fattori.

I ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC), Brigham, Women's Hospital e Harvard T.H. Chan School of Public Health (HSPH) hanno esplorato questa associazione scoprendo che una o due tazze di caffè al giorno non avevano nessun impatto sullo stato di salute di chi le consumava, mentre 3 o più tazze facevano la differenza, aumentando il rischio di queste persone di sviluppare un’emicrania durante quella giornata o il giorno dopo.

«Esistono potenziali agenti stimolanti, per esempio la mancanza di sonno, che incrementano le probabilità di avere l’emicrania, ma il ruolo della caffeina è particolarmente complesso, perché può innescare un attacco oppure aiutare a controllarne i sintomi», ha dichiarato la leader dello studio Elizabeth Mostofsky. «L’impatto della caffeina dipende sia dalla dose che dalla frequenza del consumo, ma dato che ci sono stati così pochi studi sull’immediato rischio dell’emicrania a seguito del consumo di bevande contenenti caffeina, le prove che ci consentono di formulare raccomandazioni alimentari per le persone con l’emicrania sono ancora limitate».

Il team ha analizzato i dati relativi a 98 adulti con la dolorosa condizione, monitorandoli per circa 6 settimane: i partecipanti hanno sofferto una media di 8.4 emicranie e tutti avevano consumato caffè almeno un giorno durante lo studio, con una media di 7.9 porzioni alla settimana.

Oltre al caffè, anche il cioccolato è un noto innescante.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica American Journal of Medicine.

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