Lifestyle Camminare all'aria aperta fa bene al cervello

Covermedia

15.9.2021 - 16:10

Lo studio neuroscientifico ha scoperto che anche le passeggiate relativamente brevi hanno un buon effetto sulla nostra struttura cerebrale.

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Fare una passeggiata all'aria aperta apporta benefici sia mentali che fisici.

Durante la pandemia di Covid-19 molte persone hanno iniziato a camminare all'aperto per svagarsi.

Un’ottima abitudine che andrebbe mantenuta, secondo il nuovo studio dei ricercatori del Max Planck Institute for Human Development e del Medical Center Hamburg-Eppendorf (UKE).

Lo studio neuroscientifico ha scoperto che anche le passeggiate relativamente brevi hanno un buon effetto non solo sul nostro benessere generale, ma anche sulla nostra struttura cerebrale.

Gli scienziati hanno esaminato regolarmente sei cittadini sani di mezza età per sei mesi, scansionando i loro cervelli utilizzando la risonanza magnetica (MRI) e il comportamento auto-riferito per verificare se erano stati all'aperto prima dell'imaging.

Sono stati anche interrogati sulla loro assunzione di liquidi, sul consumo di bevande contenenti caffeina e sull'attività fisica, al fine di controllare questi fattori, ed è stata presa in considerazione anche la durata dell’esposizione al sole nel periodo in questione.

«I nostri risultati mostrano che la nostra struttura cerebrale e il nostro umore migliorano quando trascorriamo del tempo all'aperto. Questo molto probabilmente influenza anche la concentrazione, la memoria di lavoro e la psiche nel suo insieme», afferma Simone Kühn, l'autore principale dello studio.

Le scansioni cerebrali mostrano che il tempo trascorso all'aperto dai partecipanti era positivamente correlato alla materia grigia nella corteccia prefrontale dorsolaterale destra, che è la parte superiore (dorsale) e laterale del lobo frontale nella corteccia cerebrale.

Questa parte del cervello è coinvolta nella pianificazione, nella regolazione delle azioni e nel controllo cognitivo: molti disturbi psichiatrici sono infatti associati a una riduzione della materia grigia in quest'area.

I calcoli dei ricercatori hanno rivelato che il tempo trascorso all'aperto ha un effetto positivo sul cervello, indipendentemente dagli altri fattori che lo influenzano.

«Questi risultati forniscono un supporto neuroscientifico per il trattamento dei disturbi mentali. I medici potrebbero prescrivere una passeggiata all'aria aperta come parte della terapia, simile a quanto è consueto per le cure mediche», ha aggiunto la coautrice Anna Mascherek.