Digitale & LifestyleCibi dell’Oriente: mangiare grilli fa bene all’intestino
CoverMedia
15.8.2018 - 08:10
Secondo alcuni scienziati, il consumo di questi piccoli insetti «croccanti» sarebbe in grado di ridurre l’infiammazione nell’organismo.
Un intestino sano è composto da un vero e proprio microcosmo di batteri, e per mantenere questa «flora» ben bilanciata ed in salute, cibarsi di grilli potrebbe essere benefico.
Lo sostengono gli studiosi della Colorado State University, secondo cui questi insetti rappresentano una eccellente fonte di vitamine, proteine, minerali e grassi salutari. Già tante popolazioni nel mondo orientale li includono nella loro alimentazione, ma secondo la dottoressa Tiffany Weir, leader dello studio, sarebbe bene che anche le diete occidentali iniziassero a considerare l’inclusione di queste piccole specie.
«La nostra ricerca è importante perché gli insetti rappresentano una nuova componente nelle alimentazioni del mondo occidentale, e i loro effetti sulla salute dell’uomo non sono ancora stati documentati», ha dichiarato l’esperta.
«Per ciò che sappiamo del microbiota umano e della sua relazione con la salute nel nostro organismo, pensiamo sia importante esplorare la possibile influenza di un nuovo cibo sulla flora intestinale. Siamo convinti che il consumo di grilli potrebbe essere benefico a livello nutrizionale».
L’esperimento del team ha coinvolto 20 individui tra donne e uomini in salute, di un’età compresa tra i 18 e i 48 anni. Alla metà dei partecipanti è stata offerta, per due settimane, una colazione a base di un muffin, dentro al quale vi erano 25 grammi di grilli in polvere.
Alla fine della dieta tutti i partecipanti sono stati sottoposti a delle comuni analisi del sangue: nonostante non siano stati rilevati significativi cambiamenti al livello delle infiammazioni del microbiota umano, i ricercatori hanno notato un incremento di batteri «buoni» all’interno della flora intestinale, tra cui la specie nota come bifidobatteri (Bifidobacterium) della categoria Gram-positiva.
«Il cibo è molto legato alla cultura di ognuno di noi, e per esempio 20 o 30 anni fa nessuno negli USA avrebbe pensato di mangiare sushi, perché lo trovava disgustoso. Ora invece si può ordinare anche dal benzinaio in Nebraska!», ha dichiarato Valerie Stull, della University of Wisconsin-Madison Nelson Institute for Environmental Studies.
Se l’idea di consumare insetti non ci colpisce particolarmente, continuiamo pure a seguire la nostra sana, vecchia dieta mediterranea.
«Cosa cucino oggi?» - una domanda che affligge quotidianamente la maggior parte della popolazione svizzera. Bluewin corre in vostro aiuto con i filmati di «Blue Kitchen».
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