Digitale & Lifestyle Covid-19: scientificamente più protetti con la mascherina

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30.7.2020 - 16:09

15 June 2020, International, Frankfurt/Main: A woman wearing a face mask is standing in front of a large display panel in the departure hall of Terminal 1 of Frankfurt Airport. The travel warning for 27 European countries was lifted during the night to Monday (15.06.2020). Photo: Arne Dedert/dpa

Where: Frankfurt/Main, Hesse, International
When: 15 Jun 2020
Credit: Arne Dedert/DPA/Cover Images

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15 June 2020, International, Frankfurt/Main: A woman wearing a face mask is standing in front of a large display panel in the departure hall of Terminal 1 of Frankfurt Airport. The travel warning for 27 European countries was lifted during the night to Monday (15.06.2020). Photo: Arne Dedert/dpa Where: Frankfurt/Main, Hesse, International When: 15 Jun 2020 Credit: Arne Dedert/DPA/Cover Images **ONLY AVAILABLE FOR PUBLICATION IN THE UK AND USA**
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La protezione dal virus aumenta del 65% se indossiamo l’accessorio.

La mascherina riduce il rischio di infezione da Covid-19 del 65%.

Una percentuale notevole, riportata dai ricercatori della University of California e Davis Children's Hospital, USA, che invitano tutti a non uscire mai di casa senza.

«Tutti quanti dobbiamo indossare la mascherina», ha dichiarato dottor Dean Blumberg, a capo del dipartimento di pediatria e malattie infettive del Davis Children's Hospital. «La gente che dice: “Io non credo che la mascherina funzioni” stanno solo ignorando prove scientifiche. Non è una questione di crederci o no. È come dire: “Io non credo nella gravità”».

Del Covid-19 si sanno con certezza diverse cose: oltre ai sintomi (tosse, febbre…) anche i modi in cui si diffonde e si contagia: uno avviene attraverso minuscole particelle d’aria espulse con la tosse e gli starnuti. Un altro avviene mentre si parla, e queste particelle sono perlopiù invisibili. Indossare la mascherina permette di catturare tutte le goccioline in questione prima che entrino a contatto con l’atmosfera, proteggendo le persone che ci circondano così come le superfici.

Finora sono state raccomandate le mascherine con la sigla FFP3 – dotate di una valvola che filtra l’aria, ma sono più difficili da procurare delle più comuni mascherine.

Ma vanno bene anche quelle in tessuto, come ha assicurato al Guardian dottor Maitreyi Shivkumar, virologo e professore di biologia molecolare presso la De Montfort University. L’importante è non riutilizzare mai una mascherina usa e getta, ed evitare il più possibile i luoghi eccessivamente affollati, anche se la indossiamo.

Uno dei fondatori di Masks4All, Jeremy Howard, raccomanda l’uso delle mascherine in tela, che non solo sono efficaci contro la diffusione del coronavirus, ma essendo lavabili, tutelano anche l’ambiente.

I tutorial su come realizzarne una fai da te pullulano in rete e sui social.

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