Alimentazione Dimagrire: chi riesce a superare i tre mesi di dieta?

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10.1.2019 - 16:10

Source: Covermedia

Il 50% delle persone che seguono un programma alimentare controllato trovano il loro cibo noioso. E per questo si arrendono.

Tante delle persone che iniziano una dieta come buon proposito dell’anno nuovo abbandonano l’impresa entro i primi tre mesi. Lo riporta un nuovo studio condotto per conto del marchio di riso Tilda, secondo cui tre persone su 10 percepiscono il cibo sano come noioso, e ancora, tre su 10 si ammalano durante il primo mese dall’inizio del programma dietetico. In entrambi i casi, queste persone tendono a gettare la spugna e riprendono a consumare troppi grassi e calorie.

Ma restare a dieta è dura anche per chi ama il cibo salutare: il 47% ammette infatti che le pietanze della loro dieta sono assai meno invitanti e appetitose di altri cibi, per esempio le fritture, i panini e i cibi preconfezionati.

«La percezione del cibo è un fattore chiave nelle diete e rappresenta una delle tante ragioni per cui le persone abbandonano la nuova strada per tornare presto alle vecchie e cattive abitudini alimentari», ha spiegato il nutrizionista Rob Hobson, collaboratore di Tilda.

«È chiaro, dai risultati della ricerca, che i nostri sensi hanno un ruolo fondamentale nelle scelte che facciamo che riguardano il cibo».

Il cioccolato, le patatine, i dolci, le torte… sono solo alcuni degli snack peccaminosi a cui dobbiamo rinunciare durante una dieta, così come la pizza, gli hamburger, le fritture, e tanti piatti elaborati come il curry. Per mantenere le buone abitudini a tavola, la nostra cucina deve essere multisensoriale, ricca di ingredienti saporiti, spezie e superfood.

Per aiutarci nell’impresa, il brand ha lanciato una raccolta di ricette chiamata Supergrains, dove si combinano cereali integrali ed altri ottimi ingredienti, per un’esperienza culinaria multisensoriale, ricca e appetitosa.

«Il gusto è la somma di tutti i sensi, perché include i sapori, gli odori, la vista, la consistenza, e i rumori», ha continuato dottor Hobson. «È tempo di abbandonare l’errata concezione secondo cui il cibo sano è noioso, ed aprire le porte ad un’esperienza multisensoriale, includendo nelle nostre diete tutti i migliori sapori. Capire come combinare i cibi per creare dei piatti semplici ma saporiti, che stimolino tutti i nostri sensi, ci aiuterà a cambiare il modo in cui vediamo il cibo sano e ci permetterà di gustarci meglio le pietanze salutari che prepariamo».

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