Digitale & Lifestyle Dior si scusa dopo aver escluso Taiwan dalla mappa cinese

CoverMedia

18.10.2019 - 13:10

Paris Fashion Week Spring/Summer 2020 - Christian Dior - Catwalk

Featuring: Maria Grazia Chiuri
Where: Paris, France
When: 24 Sep 2019
Credit: First View/Cover Images

**Not available for publication in USA**
Paris Fashion Week Spring/Summer 2020 - Christian Dior - Catwalk Featuring: Maria Grazia Chiuri Where: Paris, France When: 24 Sep 2019 Credit: First View/Cover Images **Not available for publication in USA**
Source: First View/Cover Images

Durante una presentazione in un campus cinese, la maison ha usato una mappa della Cina che non include l'isola di Taiwan.

I rappresentanti di Dior si sono scusati per aver escluso Taiwan dalla Cina.

Mercoledì, durante un evento di reclutamento tenuto presso l'Università Zhejiang Gongshang - nella città cinese orientale di Hangzhou - i membri del team delle risorse umane Dior hanno tenuto una presentazione parlando dell’esclusiva rete di boutique. Usando tuttavia una mappa della Cina che non include l'isola di Taiwan, che attualmente attraversa una fase socio-politica molto delicata.

Secondo un video clip diffuso sulla piattaforma cinese Weibo, uno studente ha chiesto al dipendente della maison perché Taiwan non era sulla mappa: domanda accolta con un applauso dal pubblico.

Per lo staff della casa di moda, l'isola era troppo piccola per essere visibile, ma lo studente ha replicato che non era più piccola dell'isola di Hainan, ben visibile nelle slide.

Al che, il dipendente Dior si è tolto dall’impasse affermando di aver gestito solo la Cina continentale, mentre Taiwan e Hong Kong sono state curate da altri dipendenti.

Il filmato ha raccolto molte critiche e i rappresentanti dell’etichetta hanno successivamente postato delle scuse sul suo account Weibo.

«Dior in primo luogo estende le sue scuse per l'errata dichiarazione fatta da un membro dello staff in una presentazione», ha scritto Dior nelle sue scuse.

«Dior rispetta e sostiene e salvaguarda rigorosamente la sovranità e l'integrità territoriale della Cina e fa tesoro dei sentimenti del popolo cinese».

La casa di moda francese è solo una delle tante ad aver dichiarato in pubblico inesattezze riguardo la geografia della Cina.

Ad agosto, i dirigenti di Versace si sono scusati per la vendita di una serie di magliette e felpe con cappuccio in cui i territori cinesi di Hong Kong e Macao sono stati erroneamente descritti come paesi indipendenti, mentre Coach e Givenchy hanno chiesto scusa per aver offerto magliette che elencavano Taiwan come regione.

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