Digitale&Lifestyle Dislessia: un problema negli occhi

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2.11.2017 - 12:28

Young woman reading newspaper at home

When: 24 Mar 2015
Credit: S. Olsson / PhotoAlto / Cover Images
Young woman reading newspaper at home When: 24 Mar 2015 Credit: S. Olsson / PhotoAlto / Cover Images
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(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - Gli scienziati dell’Università di Oxford hanno scoperto un pattern anormale di cellule negli occhi che ritengono associato allo sviluppo della dislessia, una malattia che causa problemi nella lettura, nella scrittura e nello spelling. Il team di ricerca rifiuta dunque la teoria scientifica accolta fino ad ora, secondo cui il disturbo è causato da una anomalia a livello cerebrale: la sorgente del problema sarebbe piuttosto l’area centrale della retina.

«Anche se anatomicamente sembrano simmetrici, i nostri occhi, che sono strettamente connessi al cervello, mostrano rivalità e predominio», ha spiegato il dottor John Stein, a capo dello studio.

Quando guardiamo un oggetto, infatti, il nostro cervello mette insieme due immagini inviate da ciascuna pupilla a differenti aree cerebrali: a questo punto il cervello dà priorità all’occhio dominante, e così si generano tutte le immagini che vediamo attorno a noi. Negli occhi dei dislessici, invece, i pattern sono differenti e gli occhi lottano per la supremazia: per questo lettere come la «b» e la «d» vengono spesso confuse.

«Per gli studenti dislessici, gli occhi sono equivalenti, e i loro cervelli devono successivamente appoggiarsi a due versioni leggermente diverse della stessa immagine, spesso con un risultato instabile e confuso», ha aggiunto dottor Stein.

La dislessia fa parte delle Dsa, i disturbi specifici dell’apprendimento. Secondo il nostro ministero dell’Istruzione, sono oltre 180mila gli studenti che ne soffrono, di cui 108mila con disturbi di dislessia, 38mila di disgrafia, 46mila di disortografia e 41mila di discalculia.

La ricerca di Stein è stata pubblicata per intero nella rivista scientifica Royal Society Journal.

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