Digitale & Lifestyle Donne: programmiamo le vacanze più delle gravidanze

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21.6.2018 - 16:11

Source: Covermedia

Secondo le statistiche, le probabilità di concepire un figlio sono molto più alte se i «calcoli» avvengono con settimane (o mesi) di anticipo.

Chi di noi non passa la maggior parte del suo tempo sognando di andare in vacanza? Per questo, ogni giorno di ferie deve essere minuziosamente programmato e con cospicuo anticipo, in modo che tutto risulti perfetto.

Secondo una nuova ricerca condotta dall’associazione per bambini Tommy, pochissime donne sono altrettanto attente ai dettagli nel caso di una gravidanza. Solo una donna su 5, infatti, inizia ad assumere acido folico prima di abbandonare i contraccettivi, mentre una su 6 decide di non prendere affatto questo importantissimo integratore. In realtà, una pillola di acido folico al giorno può ridurre enormemente il rischio che il nascituro sviluppi difetti cerebrali o alla spina dorsale, e gli esperti di norma raccomandano un supplemento quotidiano di 400mcg.

I risultati della statistica, che ha coinvolto 750 donne, indicano anche che meno della metà delle partecipanti si preoccupa di apportare dei cambiamenti alla propria alimentazione. Il team ha rilevato anche che circa due terzi delle donne coinvolte nello studio trascorre invece circa 3 mesi a progettare le prossime vacanze.

Come riportano gli esperti, l’aspetto nutrizionale e lo stile di vita sono fattori assai importanti per garantire una gravidanza e un parto sani. Smettere di fumare ed evitare di bere alcol sono i primi consigli da seguire, ma anche mantenere una dieta sana e bilanciata, e un giusto peso corporeo sono elementi chiave in questa delicatissima fase.

«Sappiamo che fattori come un deficit di acido folico, il vizio del fumo, un’alimentazione sbagliata, la mancanza di attività fisica e un indice di massa corporea troppo elevato possono contribuire ad un esito negativo della gravidanza, ed è tardi, dopo il concepimento, considerare di prendere queste precauzioni», ha dichiarato la dottoressa Jane Brewin, a capo dell’associazione umanitaria, in uno statement.

Gli esperti raccomandano inoltre di limitare l’apporto di caffeina a 200mg al giorno, l’equivalente cioè di due tazze di caffè istantaneo, e di mantenerci attive e dinamiche per tutta la durata della gravidanza.

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