Digitale & LifestyleFabio Mancini: «Credo nel karma»
CoverMedia
20.6.2019 - 13:10
Il debutto del modello nel mondo della moda è avvenuto per caso: lo ha reclutato per strada l’entourage di Giorgio Armani.
La carriera di Fabio Mancini nel mondo della moda è di quelle che fanno sognare.
Nato da mamma indiana e papà italiano il modello ha debuttato in passerella nel 2009, dopo essere stato reclutato per strada dall’entourage di Giorgio Armani.
A fargli incrociare il passo con uno dei più grandi stilisti del mondo è stato il suo lavoro di commesso in una boutique del centro di Milano, dove all’epoca - grazie al suo metro e 88 di altezza e gli ipnotici occhi verdi - fungeva più che altro da incentivo per gli acquisti.
«Mia madre è indiana, credo nel karma», commenta Fabio Mancini su Vanity Fair ricordando il suo debutto nel fashion business.
«La risposta che mi sono sempre dato è che se fai delle cose positive prima o poi qualcosa torna indietro. Certo, non nello stesso modo ma torna. Il mio passato familiare è stato burrascoso, ci sono stati dei periodi in cui facevo fatica a far la spesa. Oggi cerco spesso di fare un’azione positiva nei confronti degli altri, non perché abbia paura del karma ma perché sono riconoscente. Essere gentili è tutto».
Mentre, ricordando la prima sfilata per Armani dice: «Tornando alla mia prima volta ricordo il signor Armani che, mentre mi stava mettendo a posto il look per la sfilata, mi mise una mano sul viso, come a darmi una piccola pacca. In quel momento ho sentito un’energia pazzesca, ancora oggi se ci ripenso mi vengono i brividi».
«Cosa cucino oggi?» - una domanda che affligge quotidianamente la maggior parte della popolazione svizzera. Bluewin corre in vostro aiuto con i filmati di «Blue Kitchen».
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