Facebook ha raccolto i messaggi audio dei suoi utenti e li ha inviati a contrattisti esterni pagati per trascriverli. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando fonti anonime.
I vertici del social media hanno quindi spiegato di aver raccolto solo gli audio di quegli utenti che hanno optato per la trascrizione delle proprie chat. Facebook però – fanno notare alcuni osservatori – nella sua policy sull'uso dei dati privati non fa menzione della raccolta di dati audio e della loro successiva trascrizione da parte di terzi.
La piattaforma creata da Mark Zuckerberg di recente ha patteggiato con le autorità federali statunitensi il pagamento di una multa di 5 miliardi di dollari per l'uso improprio dei dati e delle informazioni personali degli utenti emerso con lo scandalo Cambridge Analytica.
Scandalo già noto
Catturare i file audio degli utenti facendoli trascrivere da società terze non sarebbe una novità. Fu proprio l'agenzia Bloomberg a svelare come questa sia una pratica messa in campo da diversi giganti del web e della Silicon Valley, da Amazon a Apple, con le voci delle persone «catturate» da congegni vocali come Alexa o Siri.
La spiegazione data dalle aziende è quella di migliorare sempre di più i propri servizi e, nel caso di Alexa e Siri, soprattutto di affinare la qualità di ricezione degli ordini impartiti dagli utenti.
Cosa fare prima di mettere in vendita i vecchi dispositivi tecnologici
Cosa fare prima di mettere in vendita i vecchi dispositivi tecnologici
Prima di mettere in vendita un vecchio dispositivo, bisognerebbe seguire questi consigli.
Un po' di pulizia può fare miracoli e aumentare il valore di mercato di un dispositivo usato.
Perché nessuno vuole comprare uno smartphone con ditate evidenti o un portatile con briciole nella tastiera. Quindi, come prima cosa, occorre pulire il dispositivo a fondo.
Se si intende puntare su canali di vendita quali Facebook o altri Marketplace online, allora sarà tutto come su Tinder: migliore è la qualità della foto, maggiore sarà l'interesse all'acquisto.
Quindi, come seconda cosa, occorre dedicare un po' di tempo e impegno allo scatto di una foto del dispositivo e non utilizzare semplicemente un'istantanea sfocata scattata con la fotocamera del telefono.
Se la vendita si è conclusa ed è arrivato il momento della consegna, naturalmente bisogna prima accertarsi di aver salvato tutti i dati importanti. A tal fine, se si tratta di uno Smartphone, la soluzione migliore sono i servizi cloud.
Questi ultimi possono essere utilizzati anche per i computer, ma ovviamente una soluzione alternativa è quella di copiare i file importanti su una chiavetta USB.
Passiamo ora alla disiscrizione del dispositivo, necessaria ad esempio in caso di servizi in abbonamento attivi come Spotify o Netflix o altri servizi nell'account Apple.
Se il dispositivo ha una funzione antifurto, come «Cerca il mio iPhone» di Apple, questa funzione deve essere disattivata in modo che il nuovo proprietario del dispositivo possa utilizzarla allo stesso modo. Per i dispositivi Apple, è possibile disattivare questa funzione andando su www.icloud.com.
L'ultimo passaggio consiste nell'eliminare definitivamente tutti i dati dal dispositivo. iOS e Android offrono una funzione di ripristino che cancella in modo sicuro i dati memorizzati e riporta il dispositivo allo stato di fabbrica.
Se si tratta di un computer, occorre formattare il disco rigido e reinstallare il sistema operativo. Se sono stati memorizzati dati particolarmente sensibili, il disco rigido deve essere sovrascritto più volte utilizzando programmi speciali, in modo che non vi rimangano frammenti di dati.
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