Digitale & Lifestyle Fare esercizi in gravidanza: cala il rischio di obesità del bimbo

CoverMedia

16.4.2019 - 16:09

Pregnant woman jogging on country lane

When: 11 Oct 2016
Credit: HalfPoint/Westend61/Cover Images
Pregnant woman jogging on country lane When: 11 Oct 2016 Credit: HalfPoint/Westend61/Cover Images
Source: HalfPoint/Westend61/Cover Images

Svolgere circa 60 minuti di attività fisica al giorno può essere incredibilmente benefico per la salute del bambino durante l’infanzia.

Gli esperti incoraggiano tutte le donne incinte a restare attive. Fare esercizi regolarmente, infatti, contribuisce a proteggere la salute del bambino contro gravi problemi di peso come l’obesità infantile e le disfunzioni del metabolismo.

Un team di ricerca della Washington State University ha condotto un esperimento sui ratti scoperto che la prole delle cavie che svolgevano un’ora di moderata attività fisica giornalmente durante la gravidanza, aveva meno probabilità di sviluppare un problema di obesità più avanti nel corso della vita.

«Sulla base dei risultati ottenuti attraverso i nostri studi, incoraggiamo tutte le future mamme – sia quelle in salute, sia quelle obese o diabetiche – a fare esercizi regolarmente durante la gravidanza, perché i benefici sulla salute metabolica del bambino sono numerosi», ha spiegato il leader dello studio Jun Seok Son.

Nella prole delle cavie che nel periodo precedente al parto erano rimaste dinamiche, il livello di proteine associato al tessuto di grasso bruno era superiore rispetto a quello dei neonati nel gruppo di controllo. Questo tipo di tessuto aiuta a convertire i grassi e gli zuccheri in calore corporeo: il gruppo di roditori dinamici godeva infatti di una temperatura corporea più elevata, indice di un miglior funzionamento del tessuto adiposo bruno, che a sua volta rappresenta un fattore di prevenzione per l’obesità.

«I nostri risultati suggeriscono che la mancanza di attività fisica nelle donne in salute durante la gravidanza può predisporre i propri figli all’obesità e a malattie del metabolismo ad essa associate, a causa dell’impatto parzialmente negativo sulle funzioni termogeniche», ha concluso Son.

La ricerca è stata presentata nella conferenza annuale dell’American Physiological Society 2019 Experimental Biology di Orlando, in Florida.

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