Digitale & Lifestyle Fare il bagno ogni giorno fa bene al cuore

CoverMedia

9.4.2020 - 16:09

Young woman having a relaxing bubble bath.

When: 27 Apr 2016
Young woman having a relaxing bubble bath. When: 27 Apr 2016
Source: Covermedia

Immergiamoci nell’acqua calda quotidianamente per abbassare il rischio di malattie cardiovascolari.

Per tanti di noi fare un bagno caldo è come un trattamento SPA: un lusso in cui ci permettiamo indulgere di tanto in tanto, nei momenti più stressanti, o nei casi in cui è necessario distendere i muscoli e allentare la tensione generale di corpo e mente.

Ma secondo gli scienziati giapponesi, fare il bagno è anche super benefico per la salute del cuore, tanto da poterci allungare la vita.

Lo studio, effettuato a partire dal 1990 al 2009, ha coinvolto 43mila individui adulti di un'età compresa tra i 45 e i 59 anni, a cui è stato chiesto di compilare regolarmente test e questionari relativi al loro stile di vita generale, le abitudini alimentari, il consumo d’alcol, il fumo, il peso e il loro regime di attività fisica.

In totale, nel corso dei 19 anni di ricerca, sono stati registrati 275 infarti, 53 morti per arresto cardiaco improvviso, e 1.769 ictus.

Secondo i risultati, fare il bagno rappresentava un vero e proprio lusso per il cuore dei partecipanti, poiché in grado di abbassare significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e, di conseguenza, le loro probabilità di morte.

In percentuale, immergersi nella vasca da bagno ogni giorno è stato associato con un calo del rischio generale di sviluppare una malattia del cuore del 28%, e una riduzione delle probabilità di avere un ictus del 26%, rispetto ai casi in cui si fa il bagno una o due volte alla settimana.

«Abbiamo scoperto che fare il bagno frequentemente è significativamente associato ad un abbassamento del rischio di ipertensione», scrivono gli autori della ricerca. Ma anche la temperatura conta: l’acqua calda abbassa di un ulteriore 10% il rischio, rispetto ad un bagno tiepido.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica specializzata Heart.

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