Digitale & Lifestyle Frutta e verdura: se mancano, c'è l’ansia

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11.3.2020 - 16:09

Vegetables and fruits, Germany, city of Osterode, 20. February 2019. Photo: Frank May

Where: Osterode am Harz, Niedersachsen, Germany
When: 20 Feb 2019
Credit: Frank May/picture-alliance/Cover Images
Vegetables and fruits, Germany, city of Osterode, 20. February 2019. Photo: Frank May Where: Osterode am Harz, Niedersachsen, Germany When: 20 Feb 2019 Credit: Frank May/picture-alliance/Cover Images
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Un nuovo studio associa la carenza di itamine della frutta ad un’elevata probabilità di sviluppare una condizione ansiosa.

Le persone che non consumano abbastanza frutta e verdura non godono di una buona salute, e non solo dal punto fisico. Anche il nostro benessere mentale è strettamente legato a ciò che consumiamo a tavola, giorno dopo giorno. Secondo i ricercatori dell’Università di Toronto, infatti, una forte carenza delle vitamine associate al consumo di frutta e di verdura può provocare uno stato d’ansia. Il team canadese ha analizzato i dati relativi allo studio Canadian Longitudinal Study on Aging, coinvolgendo più di 26.000 individui tra uomini e donne, di un'età compresa tra i 45 e gli 85 anni.

Quelli che non consumavano abbastanza frutta e verdura avevano il 24% in più delle possibilità di sviluppare il disturbo.

«Circa il 10% della popolazione globale soffre di disturbi legati all’ansia, che rappresentano la principale causa di disabilità», dice Karen Davison, leader dello studio. «I nostri risultati indicano che un approccio completo, indirizzato a migliorare la salute partendo per esempio da un cambiamento dell’alimentazione, e da fattori sociali come lo stato economico, possono aiutare a minimizzare il peso dei disturbi legati all’ansia tra gli adulti di mezza età e oltre, inclusi gli immigranti».

Secondo i risultati dello studio, inoltre, le persone con la maggiore quantità di grasso corporeo (da 36% in su), correvano il 70% in più del rischio di soffrire d’ansia.

«L’aumento del grasso può corrispondere ad una maggiore infiammazione», continua la dottoressa Davison. «Sono tante le ricerche emergenti che indicano un'associazione tra uno stato di infiammazione e l’ansia».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica International Journal of Environmental Research and Public Health.

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