Digitale & Lifestyle Giorgio Armani: dona 1,25 milioni per combattere il Coronavirus in Italia

CoverMedia

9.3.2020 - 13:10

MILAN, ITALY - JANUARY 19:  Designer Giorgio Armani after his show Emporio Armani as a part of Milan Menswear Fashion Week Fall Winter 2015/2016 on January 19, 2015 in Milan, Italy.  (Photo by Jacopo Raule/Getty Images)
MILAN, ITALY - JANUARY 19: Designer Giorgio Armani after his show Emporio Armani as a part of Milan Menswear Fashion Week Fall Winter 2015/2016 on January 19, 2015 in Milan, Italy. (Photo by Jacopo Raule/Getty Images)
Source: Getty Images

L'annuncio è stato fatto domenica sera, dopo che il numero di casi confermati di COVID-19 in Italia è salito a 7mila 375.

Giorgio Armani ha donato 1,25 milioni di euro a numerosi ospedali e istituzioni italiane, coinvolte nella lotta contro la diffusione del coronavirus nel Paese.

Come riporta WWD, beneficeranno della donazione gli ospedali Luigi Sacco e San Raffaele e l'Istituto dei Tumori di Milano, nonché l'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. Parte della cifra andrà inoltre a supporto delle attività della Protezione Civile.

L'annuncio è stato fatto domenica sera, dopo che il numero di casi confermati di COVID-19 in Italia è salito a 7.375, mentre nelle ultime 24 ore 133 persone sono morte per il virus.

Durante la notte di sabato, il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha emesso un decreto, che vieta fino al 3 aprile movimenti all'interno e all'esterno della Lombardia e 14 province nelle regioni di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Marche.

La misura intende contenere i rischi di contagio e impedire il collasso degli ospedali sotto la domanda del crescente numero di cittadini con gravi problemi respiratori.

Il mese scorso, Bulgari ha fatto una donazione al dipartimento di ricerca dell'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, uno dei primi gruppi medici a isolare il DNA del virus. La donazione ha permesso all'ospedale, specializzato in malattie infettive, di acquistare un microscopico con un sistema di acquisizione delle immagini, essenziale per far avanzare la ricerca che porterà alla prevenzione e al trattamento del virus. La macchina ha un valore di circa 100mila euro.

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