Digitale & Lifestyle Giovani e social media: il problema è reale

CoverMedia

31.7.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Secondo l’associazione umanitaria YMCA, piattaforme come Instagram e Facebook promuovono degli standard sull’immagine irraggiungibili per i loro giovani utenti.

Chi di noi, da qualche anno a questa parte, può fare a meno dei social? Ebbene i ricercatori dell’ente no-profit YMCA punta il dito contro queste piattaforme online, che con le loro immagini perfette – soprattutto quelle che provengono dai profili delle celebrity – causano agli user di avere una percezione distorta del loro corpo.

Il team ha preso come campione mille giovani utenti di un’età compresa tra gli 11 e i 16 anni, scoprendo che il 62% dei ragazzi di 15 e 16 anni sentiva delle forti pressioni legate all’aspetto fisico proprio a causa di ciò che vedevano quotidianamente su siti come Instagram e Facebook.

L’idea del fisico perfetto, associato alla cultura delle celebrity e delle top model, è una questione che affligge il 58% dei giovani, inclusi quelli in età preadolescenziale. La maggior parte dei partecipanti ha riportato infatti di possedere uno smartphone dall’età di 10 anni, e di frequentare regolarmente i social network.

«Siamo tutti colpevoli di pubblicare su internet solo le foto che più ci lusingano», ha spiegato Denise Hatton, capo esecutivo dell’organizzazione per l’Inghilterra e il Galles. «Non c'è nulla di male nel voler mostrare il nostro lato migliore, ma è importante anche che ci piacciamo quando il nostro look non è al top, cosa che succede quasi tutto il tempo e alla maggior parte di noi».

Insieme al brand Dove, la YMCA ha lanciato la campagna #IPledgeToBeReal, in favore di una visione più realistica del nostro corpo, nel riconoscimento della nostra immagine reale e un uso dei social più salutare, soprattutto da parte dei giovani.

«I canoni di bellezza di oggi sono completamente irraggiungibili, e ci fanno costantemente sentire male riguardo al nostro corpo e al nostro look. Questo è un problema che affligge in modo particolare i più giovani, e può avere un effetto molto negativo sul loro benessere mentale e fisico», ha concluso l’esperta.

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