Salute Luci basse a letto contro il rischio di diabete in gravidanza

Covermedia

21.3.2023 - 16:07

Secondo i ricercatori statunitensi, le donne incinte che si espongono a luce intensa tre ore prima di dormire, hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete gestazionale.

21.3.2023 - 16:07

Alle donne viene spesso consigliato di mangiare bene e di riposare a sufficienza durante la gravidanza.

Ma secondo una nuova ricerca, potrebbe essere utile per le future mamme anche abbassare le luci in casa ed evitare i dispositivi qualche ora prima di andare a letto.

In seguito a uno studio condotto su oltre 700 partecipanti, gli scienziati della Northwestern University hanno rilevato che le donne incinte esposte maggiormente alla luce tre ore prima di dormire, hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete gestazionale.

«Fattore di rischio poco riconosciuto»

«Il nostro studio suggerisce che l'esposizione alla luce prima di andare a letto può essere un fattore di rischio poco riconosciuto ma facilmente modificabile del diabete gestazionale», ha dichiarato l'autore principale dello studio, il dottor Minjee Kim.

Il diabete gestazionale, o glicemia alta, può svilupparsi in qualsiasi fase della gravidanza, ma di solito scompare dopo il parto. I sintomi includono aumento della sete e della minzione, secchezza delle fauci, offuscamento della vista e stanchezza.

Diabete gestazionale in aumento

La dottoressa Kim ha poi sottolineato che i tassi di diabete gestazionale sono in aumento in tutto il mondo.

«È allarmante. È noto che il diabete gestazionale aumenta le complicazioni ostetriche e il rischio di diabete, malattie cardiache e demenza per la madre. Inoltre, la prole ha maggiori probabilità di soffrire di obesità e ipertensione da grande», ha proseguito l'esperta, sottolineando che è difficile individuare esattamente la fonte di luce intensa che causa il problema.

«Cercate di ridurre la luce presente nel vostro ambiente nelle tre ore prima di andare a letto. È meglio non usare il computer o il telefono durante questo periodo. Ma se proprio dovete usarli, tenete gli schermi il più fiochi possibile».

I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sull'American Journal of Obstetrics and Gynecology Maternal Fetal Medicine.

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