La decisione giunge a mezzo stampa: «Cercheremo di fare il meglio per l'ambiente e gli animali».
Gucci non utilizzerà più angora.
Unendosi a griffe come Calvin Klein e Ralph Lauren, lo scorso ottobre 2017 la maison ha inoltre confermato che abbandonerà l'utilizzo di pellami e pellicce di origine animale.
Secondo WWD, la policy etica è stata finalizzata alla fine dello scorso anno, ma all'epoca i dirigenti di Gucci hanno rifiutato di commentare la notizia.
PETA afferma che la casa di moda è una delle 330 aziende che hanno già optato per abbandonare l’angora, scelta che il gruppo spera potrà influenzare altri a seguire l'esempio.
Gucci, che è ben nota per la produzione dei suoi mocassini foderati di pelliccia, ha annunciato l'iniziativa fur-free durante il Kering Talk 2017 al London College of Fashion, quando l'amministratore delegato Marco Bizzarri ha promesso un approccio più «morale» al business.
«Essere socialmente responsabili è uno dei valori fondamentali di Gucci e continueremo a cercare di fare meglio per l'ambiente e gli animali», aveva affermato il businessman.
«Gucci è entusiasta di fare il prossimo passo con l'aiuto di HSUS e LAV e spera che possa aiutare a ispirare l'innovazione e aumentare la consapevolezza, cambiando l'industria della moda di lusso in meglio».
Tra gli altri marchi che hanno abbandonato la pelliccia figurano Armani, Hugo Boss e l’attivista per i diritti degli animali Stella McCartney.
«Cosa cucino oggi?» - una domanda che affligge quotidianamente la maggior parte della popolazione svizzera. Bluewin corre in vostro aiuto con i filmati di «Blue Kitchen».
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