Lifestyle Gucci «collabora» con il fisco

I rappresentanti della maison milanese non hanno dubbi: i loro processi fiscali sono «corretti e trasparenti».

In seguito a una repentina verifica fiscale, Gucci sta fornendo alle autorità finanziarie «piena cooperazione».

Sotto la guida dell'amministratore delegato Marco Bizzarri e del direttore creativo Alessandro Michele, che ha assunto il ruolo a gennaio 2015, la casa di moda italiana ha visto una vera rinascita.

Ma nel fine settimana del 2 - 3 dicembre, Gucci è salito alle cronache per un'altra ragione: un giornale locale ha riferito che il marchio è nel mirino delle autorità finanziarie, come parte di un'indagine su una possibile evasione fiscale.

In seguito al report, un rappresentante del Gruppo Gucci, di proprietà della holding francese Kering, ha risposto alle segnalazioni respingendo le affermazioni delineate.

«Gucci conferma che sta fornendo la sua piena collaborazione alle rispettive autorità ed è fiducioso sulla correttezza e trasparenza delle proprie operazioni», ha dichiarato la maison milanese in un annuncio ufficiale.

Secondo La Stampa, il fisco sta conducendo una verifica che indaga se Gucci ha pagato «tasse sui profitti generati dalle vendite in Italia in un altro paese con un regime fiscale più favorevole».

Una fonte interna ha anche riferito a Reuters che negli ultimi giorni gli uffici di Milano e Firenze erano già stati visitati dagli investigatori, ma un portavoce di Kering ha rifiutato di commentare il rapporto.

Gucci è uno dei marchi più redditizi del conglomerato di lusso Kering, la società ha registrato un aumento del 49,4 percento nelle vendite nel terzo trimestre del 2017. Tutte le categorie di prodotti hanno goduto di una crescita a due cifre: dalle collezioni uomo e donna, a linee nuove e consolidate; con vendite online che pubblicano una crescita a tre cifre.

Negli ultimi anni, altri grandi marchi della moda italiana sono stati sottoposti a repressioni dell'evasione fiscale, tra cui i fondatori di Dolce & Gabbana, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, nonché Miuccia Prada e Patrizio Bertelli di Prada.