Digitale & Lifestyle Integratori di Omega-3: i benefici per la salute sono «nulli»

CoverMedia

26.7.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Secondo una nuova ricerca i supplementi di questi grassi «buoni» non aiutano a ridurre il rischio di infarti e ictus.

Finora si era pensato che gli Omega-3 fossero indispensabili per la salute del cuore e per la prevenzione di gravi problemi come ictus e infarti. Gli Omega-3 sono oli naturalmente contenuti nel pesce azzurro, come il salmone e il merluzzo, ma anche nelle noci, negli oli e nel resto della frutta secca. Ma al di fuori dell’alimentazione, pare che le loro proprietà siano assai limitate.

Così sostengono gli scienziati della University of East Anglia, in Inghilterra, che hanno analizzato 79 casi clinici casuali coinvolgendo oltre 112mila individui; il team, capitanato dal dottor Lee Hooper, ha scoperto che gli effetti dell’assunzione di integratori di Omega-3 – in aggiunta a quelli ricavati da una normale alimentazione – non offre agli individui i benefici sperati.

«I risultati di questo studio vanno contro ciò che si è creduto finora, ovvero che i supplementi dei grassi Omega-3 aiutino a proteggere il cuore», dice il leader dello studio. «La nostra ampia revisione include informazioni relative a migliaia di persone in vasti archi di tempo. Nonostante tutta questa informazione, non abbiamo osservato proprietà protettive significative».

In più, gli Omega-3 non sembrano neppure abbassare la mortalità dovuta a qualsiasi causa, incluse le malattie coronariche, quelle cardiovascolari, gli infarti e gli ictus. Pare che, tuttavia, questi supplementi siano in grado – seppure limitatamente – di ridurre il livello di alcuni lipidi nel sangue, trigliceridi e colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità).

«Scientificamente questi supplementi non offrono benefici per il cuore, né provocano una riduzione del rischio di morte per qualsiasi causa», continua l’esperto. «Inoltre, il pesce azzurro è considerato un cibo salutare, ma dato il numero ristretto di casi analizzati, non è chiaro se consumarne in dosi maggiori possa avere più benefici per la salute del cuore».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica BMJ.

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