Digitale & Lifestyle Jil Sander condivide gli esordi

La designer non è più a capo della sua etichetta omonima, ma indimenticabili ricordi legati al marchio.

La carriera di Jil Sander nella moda è nata dal bisogno di un paio di pantaloni «decenti».

Quest'anno ricorre il 50esimo anniversario dell'omonimo marchio omonimo che la stilista ha fondato nel 1968 ad Amburgo, ridefinendo la moda femminile e optando per la creazione di pezzi moderni e minimalisti.

«Negli anni Sessanta, se eri una donna non riuscivi a trovare un paio di pantaloni decenti. Per essere presa sul serio, ho dovuto creare un guardaroba meno ornato», ha dichiarato Jil Sander a Star2, parlando dei suoi esordi.

Per celebrare i suoi 50 anni nel fashion business, la Sander ha recentemente presentato al Museum Angewandte Kunst di Francoforte la sua prima mostra personale intitolata «Jil Sander Present Tense». Hanno partecipato alla retrospettiva più di 10mila visitatori occasione in cui il direttore del museo Matthias Wagner K ha elogiato la 74enne definendola «una dei più importanti stilisti della sua generazione».

Durante la sua carriera nella moda, grazie ai suoi pezzi ispirati al guardaroba maschile e alla passione per una tavolozza neutrale, Jil è stata spesso salutata come femminista: aggettivo in cui la designer non si riconosce.

«Esiterei a definirmi femminista, perché la mia natura non è militante. Uomini e donne dovrebbero piuttosto lavorare insieme, e io non mi sono mai sentita in svantaggio rispetto ai colleghi maschi».

Nel 1999, il Gruppo Prada acquistò una grande partecipazione nel marchio Sander, gesto che portò la designer ad uscire dalla propria etichetta per tornare brevemente nel 2003, e poi mollare definitivamente.