Digitale & Lifestyle Keep calm and carry on: il motto della Gran Bretagna ha effetti collaterali

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17.2.2020 - 16:09

Doctor talking with patient

When: 31 Jul 2014
Credit: F. Cirou / PhotoAlto / Cover Images
Doctor talking with patient When: 31 Jul 2014 Credit: F. Cirou / PhotoAlto / Cover Images
Source: F. Cirou / PhotoAlto / Cover Ima

Una nuova ricerca indica che esiste ancora un forte stigma legato alla salute mentale.

KEEP CALM AND CARRY ON: il motto storico della Gran Bretagna può avere anche una varietà di effetti collaterali. In particolare per la salute mentale, riporta un nuovo studio effettato per conto dell’assicurazione sanitaria Simplyhealth. Secondo la statistica, che ha coinvolto circa 3.000 nel Regno Unito, sono circa 2.7 milioni gli inglesi che soffrono di problemi di salute non gravi (come raffreddore, mal di testa e mal di stomaco) ogni singolo giorno della loro vita. Ma solo il 16% di loro prenota una visita con il GP (il medico di base in UK) quando si sentono poco bene; l’inglese medio attende più di due settimane prima di condividere il problema con il suo dottore.

Il motivo dell’attesa, per un individuo su 5, è la mancanza di disponibilità da parte della clinica o l’impossibilita di prendere un appuntamento con il GP.

In più, risulta che numerosi partecipanti non si preoccupano abbastanza della propria salute generale: solo il 46% va a fare visite oculistiche regolari, solo il 51% prenota un checkup di routine dal dentista.

I risultati indicano anche una forte mancanza di consapevolezza nei riguardi della propria salute mentale: il 40% degli individui non andrebbe mai a parlare con un terapista.

Una nota positiva arriva invece dalle persone più giovani. Pare infatti che le nuove generazioni siano più aperte verso i problemi legati alla loro salute mentale rispetto agli individui con più di 55 anni.

«Alla fine, prevenire è meglio che curare», ha dichiarato Catherine Rutland, direttrice clinica di Simplyhealth. «Dunque è importante che prendiamo il tempo di occuparci della nostra salute ed essere consapevoli delle cose che non vanno bene».

«Io incoraggio tutte le persone ad avvicinarsi ad uno specialista nel momento in cui sorgono preoccupazioni relative alla nostra salute, e non di rimandare sempre i problemi per poi scoprire più avanti che sono peggiorati, o diventati qualcosa di più grave», ha concluso l’esperta.

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