Digitale & Lifestyle Kim Jones boccia il termine «streetwear»

CoverMedia

18.6.2018 - 13:11

Source: Covermedia

Il direttore creativo di Dior Homme si è offeso per le critiche piovute sulla sua collaborazione tra Louis Vuitton e il marchio di skateboard Supreme.

Kim Jones ha contestato il termine «streetwear» nell'industria della moda.

Il designer è stato nominato direttore creativo di Dior Homme a marzo 2018 e presenterà la sua prima collezione per l'etichetta il 23 giugno, come parte della Paris Fashion Week: Men’s.

Sebbene molte case di moda stiano attualmente abbracciando il fenomeno che vede mescolare pezzi sportivi e tendenze, il 38enne di Hammersmith è uno dei precursori del trend da anni: definito addirittura dal collega Virgil Abloh colui che «sta creando capi street meglio di chiunque altro e da più tempo».

Ma nonostante l’elogio, Jones non è per nulla d’accordo con la definizione ora allegata alla termine.

«Quando ero agli inizi della carriera e lavoravo alle collezioni Umbro, capivo benissimo il valore e l'artigianalità dei marchi streetwear», ha ricordato il 44enne in un'intervista con la rivista ES.

«Peraltro non sono d'accordo nemmeno con il termine "streetwear", perché per me tutto è streetwear: in quale altro posto indossi vestiti?».

Prima di acquisire la prestigiosa posizione in Dior Homme, Jones ha lavorato come direttore artistico presso il marchio francese Louis Vuitton, una delle collezioni più memorabili firmate dall'etichetta durante il suo mandato è stata quella con il marchio di skateboard Supreme: il cui fondatore James Jebbia ha vinto il Menswear Designer of the Year ai CFDA Awards.

Sebbene la collezione sia stata accolta dalla maggior parte dei fashion tabloid, Jones ha faticato ad accettare alcune delle critiche.

«Ricordo quando due stagioni fa abbiamo lanciato la collaborazione Supreme x Louis Vuitton, abbiamo ricevuto numerose lodi, ma poi il New York Times ci ha dato un resoconto orribile», ha ricordato il creativo.

«Se c'è qualcosa che ho imparato nei miei sette anni da Louis Vuitton è che non puoi accontentare tutti».

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