Lifestyle La realtà virtuale può aiutare i pazienti colpiti da ictus

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1.12.2017 - 14:13

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Una nuova ricerca ha scoperto che la realtà virtuale può essere di grosso aiuto a chi deve riprendersi da un ictus.

Lo studio è stato condotto in Danimarca, dove sono stati esaminati 120 pazienti colpiti da ictus e con un’età media di circa 62 anni.

L’attacco aveva portato queste persone ad avere problemi con braccia, mani e polsi.

I ricercatori hanno dunque suddiviso tutti gli uomini in due gruppi: da un lato c’è chi ha ricevuto la classica terapia fisica; dall’altro chi ha sperimentato la terapia virtuale che consiste nell'utilizzare giochi virtuali che richiedono l’uso di mani, dita e braccia.

Ne è emerso che chi ha seguito la terapia virtuale ha avuto gli stessi risultati di chi invece ha scelto la tradizionale.

Dunque, non ci sono particolari differenze tra i due percorsi di riabilitazione.

Il percorso virtuale presenta però un vantaggio non da poco: quello di poter essere seguito senza particolari problemi a casa. Una vera e propria svolta per chi è costretto a spostarsi e a spendere denaro per recarsi in un centro specializzato.

«I risultati ci suggeriscono che il paziente può scegliere il trattamento che preferisce senza alcuna distinzione», ha sottolineato l’autrice dello studio, la dottoressa Iris Brunner dell’Università di Aarhus.

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