Digitale & Lifestyle Le bevande di Natale? Zuccheri e calorie

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13.12.2019 - 16:08

Man drinking hot chocolate with whipped cream and chopped candy canes at Christmas time

When: 27 Sep 2017
Credit: Retales Botijero/Westend61/Cover Images
Man drinking hot chocolate with whipped cream and chopped candy canes at Christmas time When: 27 Sep 2017 Credit: Retales Botijero/Westend61/Cover Images
Source: Retales Botijero/Westend61/Cover

Sì alle cioccolate calde, ma esclusivamente quelle semplici e fondenti.

In una tazza di cioccolata calda tipica di Starbucks (la Signature Caramel Hot Chotolate con panna montata e latte d’avena) ci sono più di 23 cucchiaini di zucchero e 758 calorie.

Ma non c'è bisogno di indulgere in una «venti» di Starbucks per superare il nostro apporto di zuccheri e calorie raccomandato giornalmente.

Secondo la Action on Sugar, associazione di ricerca presso la Queen Mary University di Londra, sono tantissime le bevande calde che eccedono di gran lunga questo limite.

I ricercatori evidenziano anche la mancata consapevolezza della maggior parte dei consumatori che ricercano un'alternativa al latte vaccino, senza sapere che le calorie contenute nei loro drink a base di latte vegetale spesso e volentieri sono addirittura maggiori.

«Lo zucchero si può sempre aggiungere, ma non si può togliere», dice Katharine Jenner, direttrice delle campagne di Action on Sugar. «I clienti che richiedono un'alternativa al latte vaccino non hanno idea del fatto che tanti bar usano varietà di latte vegetale iper-zuccherate, perché nella maggior parte dei casi le informazioni nutrizionali sono molto difficili da ottenere. A volte sono disponibili sono sui website o spesso non esistono proprio».

Tra le grandi catene in Gran Bretagna, solo Pret a Manger fornisce queste informazioni, chiaramente riportate su monitor all’interno dei negozi.

«Il settore alberghiero ha un ruolo chiave in questa chiarezza mirata a ridurre l’apporto di zuccheri che consumiamo: una delle prime cause di obesità, diabete di tipo 2, e carie dentale», continua la Jenner. «Le aziende devono aumentare la disponibilità di opzioni salutari e riportare sempre i valori nutrizionali nel punto di vendita».

Al secondo posto dopo la cioccolata calda di Starbucks Signature Caramel Hot Chocolate in tazza grande («venti») con 23 cucchiaini di zucchero e 758 calorie, vi è la cioccolata calda di Caffè Nero Salted Caramel «grande», con latte scremato, che contiene circa 15 cucchiaini di zucchero e 503 calorie.

«Tutti i bar devono fare di più per ridurre i livelli di zucchero e le porzioni», continua Holly Gabriel, nutrizionista dell’organizzazione. «Devono promuovere le alternative a basso apporto di zuccheri e smettere di incoraggiare i clienti a fare acquisti extra alla cassa».

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