Digitale & Lifestyle Morbo di Parkinson: un segnale nel modo in cui digitiamo

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6.9.2018 - 16:11

Source: Covermedia

Secondo una nuova ricerca, l’uso della tastiera del PC può rivelare i sintomi della malattia.

Il tempo che intercorre tra il premere un tasto e l’altro nella nostra keyboard può dirci se in futuro soffriremo di un tremore alle mani, uno dei principali sintomi della malattia di Parkinson.

Lo rivela un nuovo studio effettuato presso la Charles Sturt University, di Queensland, che ha analizzato il tempo e la velocità impiegati da un gruppo di persone per scrivere su una tastiera. Questo gesto può infatti «nascondere» un possibile tremore, sintomo che colpisce approssimativamente tre quarti dei pazienti che soffrono della malattia neurodegenerativa. Questo problema, tuttavia, può apparire anche a sei anni dalla diagnosi iniziale.

Il team di ricerca ha installato un programma di rilevazione della velocità di digitazione nel computer dei partecipanti, e paragonato i risultati finali con i tempi di digitazione standard di un individuo con i tremori del Parkinson. Le previsioni dei ricercatori si sono rivelate corrette nel 78% dei casi, una percentuale altissima.

Secondo l’autore dello studio e paziente di Parkinson Warwick Adams, questo metodo potrebbe rappresentare una soluzione innovativa per diagnosticare lo sviluppo della malattia negli individui che ancora non manifestano i tipici sintomi.

«Lo scopo finale è quello di sviluppare un test che sia ampiamente accessibile, sia per i dottori, sia per i singoli individui», ha spiegato il dottore a New Scientist.

Se si rivela positiva, questa scoperta contribuirà ad aiutare i pazienti a gestire e rallentare l’avanzamento della malattia.

Tra gli altri sintomi premonitori della malattia vi sono anche la micrografia (scrittura molto piccola e fitta), perdita dell’olfatto, rigidità e lentezza nei movimenti.

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