Lifestyle Natacha Ramsay-Levi: «No al mio brand»

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1.12.2017 - 12:37

Where: Paris, France
When: 03 Mar 2016
Credit: GAT Images/Cover Images
Where: Paris, France When: 03 Mar 2016 Credit: GAT Images/Cover Images
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(Cover) - IT Fashion - Fondare il proprio brand non è tra gli obbiettivi di Natacha Ramsay-Levi.

La designer, nominata direttore creativo di Chloé nel marzo 2017, succedendo a Clare Waight Keller, presenterà oggi 28 settembre la sua collezione di debutto per Chloé come parte della Settimana della moda di Parigi.

Descrivendo il suo ruolo attuale come il «lavoro dei suoi sogni», l'esperta di stile non ha ambizioni imprenditoriali.

«Non potrei mai avere la mia etichetta», ha dichiarato Natacha Ramsay-Levi al New York Times.

«Mi piace avere una cornice forte intorno al quale adattarsi. Senza di essa, non so correlarmi. Mi piace reagire agli stimoli proposti dal brand, quello che mi ispira qui è che non c’è solo una donna Chloe, ma una moltitudine di individui sfaccettati. Mi piace molto, il lavoro offre infinite possibilità e molti modi per valorizzare le personalità di chi indossa i tuoi disegni».

Per Ramsay-Levi, la migliore ispirazione è tra i luoghi urbani come New York e la capitale francese, dove può guardare le donne intorno a lei e affidarsi agli input che le danno le persone che indossano i suoi vestiti.

Ma dopo aver lavorato così duramente alla sua prima linea per Chloe, la designer cerca di non pensare troppo, soprattutto perché lo stress ha un effetto negativo sul suo processo creativo.

«Quello che abbiamo rispecchia Chloé veicolando una parte di me stessa. Motivo per cui mi sento molto rilassata, il che è buono: poiché non posso lavorare quando sono ansiosa. A volte mi è sembrato che gli ultimi 18 anni della mia vita siano serviti solo ad arrivare qui».

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