Digitale & Lifestyle Neomamme: controlliamo le porzioni

CoverMedia

27.3.2018 - 16:11

Source: Covermedia

Mangiare troppo durante l’allattamento può influenzare negativamente la salute del bambino più avanti nella vita.

Le sostanze nutritive che il nostro bimbo riceve attraverso il latte materno sono cruciali per la sua salute e il suo corretto sviluppo, ma i ricercatori della University of Toledo College of Medicine and Life Sciences, USA, esplorano anche il rovescio della medaglia. Le sostanze contenute nel latte materno possono infatti anche essere dannose per il bimbo nel caso in cui la mamma mangi in modo eccessivo, aumentando così le probabilità che il piccolo diventi obeso ed entri in anticipo nella fase della pubertà.

L’esperimento è stato effettuato su due gruppi di femmine di ratti durante l’allattamento, il primo sottoposto ad una dieta regolare, il secondo ad una alimentazione eccessiva. Come conseguenza, i piccoli delle cavie appartenenti al secondo gruppo, una volta svezzati, sviluppavano una condizione di obesità e di pubertà precoce.

«Il latte artificiale è comunemente associato ad un aumento del rischio di obesità nei bambini», ha spiegato la leader dello studio Mengjie Wang. «I nostri risultati indicano, tuttavia, che quando le mamme allattano, ma non mangiano bene o moderatamente, può presentarsi il rischio che i bambini sviluppino problemi come obesità, diabete, pubertà anticipata e fertilità ridotta. Questi risultati dimostrano che l’allattamento è una fase cruciale, che influenza la vita del bambino anche al momento della pubertà».

I test effettuati nei ratti adulti indicano un calo di fertilità per quelli che erano stati allattati da madri eccessivamente nutrite, sia negli esemplari maschi che femmine. Questi animali soffrivano anche di un’intolleranza al glucosio e di insensibilità all’insulina, due tipici segnali di diabete durante l’età adulta.

«Il nostro studio rafforza le convinzioni di studi passati, secondo cui l’obesità infantile causa l’anticipo della pubertà e disturbi metabolici in età adulta», continua la Wang. «I pazienti che hanno vissuto una pubertà precoce devono essere messi in guardia su altri possibili problemi di salute in futuro».

La ricerca è stata presentata alla conferenza della Endocrine Society ENDO 2018.

Tornare alla home page