Digitale & Lifestyle Obesità: non aumenta il rischio di morte

L'obesità di per sé non aumenta il rischio di morte se non è associata ad altri disordini metabolici.

L’obesità non ha un grande impatto sul rischio di morte. A sostenerlo l’ultima ricerca scientifica, quella condotta dai ricercatori della Factual of Health della York University.

Secondo gli studiosi l’obesità non influenza così tanto il rischio di morte a differenza di altri problemi quali dislipidemia, ipertensione o diabete.

A quanto pare l’obesità è correlata al rischio di morte solo se entrano in gioco altri disordini metabolici.

Una ricerca che dunque cambia il modo in cui vediamo l’obesità.

«Le nostre conclusioni sono in contrasto con la maggior parte della letteratura scientifica e pensiamo che dipenda dal fatto che la maggior parte degli studi ha considerato sana l'obesità metabolica in presenza di un fattore di rischio metabolico», ha detto l’autrice principale dello studio Jennifer Kuk, professore associato alla York University, che ha aggiunto: «Questo è chiaramente un problema, perché l'ipertensione da sola aumenta il rischio di mortalità e la letteratura passata avrebbe definito "sani” questi pazienti affetti da obesità e ipertensione. Ed è probabilmente il motivo per cui la maggior parte degli studi ha concluso che anche l'obesità "sana" è correlata a un più alto rischio di mortalità».

Lo studio ha analizzato ben 54mila uomini e donne, divisi in due gruppi. Da un lato quelli semplicemente obesi, dall’altro persone che presentavano anche altri tipi di problemi. E alla fine, secondo le analisi, il secondo gruppo è risultato più a rischio rispetto al primo.