Psicologia Adolescenza, il consiglio degli esperti: «Cari papà, siate meno severi»

Gli psicologi consigliano a tutti i genitori di essere più comprensivi e flessibili con i teenagers.

Non bisogna certo essere esperti di psicologia per sapere che l’adolescenza è una fase della vita assai complicata. E non solo per i giovanissimi adulti che la vivono in prima persona, bensì anche per i loro genitori, che troppo spesso sembrano dimenticare le tante difficoltà attraversate alla stessa età.

A questo proposito, gli psicologi della University of Rochester di New York offrono un consiglio a tutti i genitori in crisi, e in particolare i papà: trattenere la rabbia ed ammortizzare la rigidità della disciplina da impartire ai loro figli.

«I problemi con i figli normalmente arrivano al culmine nell’infanzia e poi di nuovo durante l’adolescenza», spiega la leader dello studio Melissa Sturge-Apple. «Perché entrambe le fasi sono caratterizzate da un’esplorazione, una identificazione, e i bambini diventano sempre più indipendenti».

Per aiutare i teenager ad esplorare la loro crescita verso la fase della vita adulta, senza creare conflitti dannosi, i padri dovrebbero abbandonare il loro tradizionale ruolo di genitore severo, ed abbracciare un po' di flessibilità.

«I papà sono tipicamente i genitori più severi in famiglia e questo ruolo può essere difficile da superare», aggiunge la dottoressa. «Per questo l’abilità di essere più flessibile nelle reazioni di fronte ai problemi con i figli può aiutare i papà, più che le mamme, ad adeguarsi ai cambiamenti dell’adolescenza».

I papà non sono generalmente abili come le mamme ad alterare l’approccio all’educazione dei figli a seconda dei bisogni di un teenager che attraversa una fase difficile e ricca di cambiamenti. Per questo l’esperta consiglia di integrare una routine di esercizi per migliorare l’equilibrio della rabbia e la loro flessibilità mentale.

«Alterare l’approccio all’educazione è importante perché permette ai genitori di essere più flessibili nella gestione di comportamenti mutevoli dei loro figli, in modo da agevolare la risoluzione di un disaccordo», ha aggiunto lo psicologo Patrick Davies, del team della dottoressa. «Stiamo apprendendo sempre di più sul tema, e questi risultati possono avere implicazioni importanti per costruire e ridefinire i programmi guida per i genitori. Per esempio, ci sono esercizi che aiutano ad aumentare l’equilibrio fisiologico in modo da ridurre i comportamenti ostili da parte delle mamme e dei papà».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Development and Psychopathology.