Digitale & Lifestyle Possedere un cane: enormi benefici per il cuore
Le persone che hanno sofferto un infarto vivono più a lungo in compagnia di un amico a quattro zampe.
Avere un animale domestico, e in particolare un cane, presenta ottimi benefici per il cuore. Secondo un recente studio condotto dall’American Heart Association, i padroni di questi giocosi animali reduci di un infarto, corrono un rischio di morte del 33% inferiore rispetto alle persone che erano sopravvissute alla malattia ma che vivevano sole.
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 181.696 pazienti che avevano subito un attacco di cuore (5.7% dei quali erano padroni di un cane), e 154.617 pazienti sopravvissuti ad un ictus, di cui il 4.8% erano proprietari di un cucciolo. Secondo il team, l’associazione tra possedere un cane e il calo del rischio di un ulteriore problema di salute cardiaca è rappresentato dal fatto che i padroni di un animale domestico sono generalmente più attivi e dinamici, la loro attività fisica è maggiore e i casi di depressione e isolamento minori rispetto a chi non gode di questa compagnia e vive più in solitudine.
«Sappiamo che l’isolamento sociale è un forte fattore di rischio che tende a peggiorare le condizioni di salute delle persone e può condurre a una morte prematura», ha dichiarato Tove Fall della Uppsala University in Svezia. «Inoltre, avere un cane è un’enorme motivazione per restare fisicamente attivi, altro fattore importantissimo per la riabilitazione e per la salute mentale».
Un altro studio, sempre effettuato dalla American Heart Association, ha revisionato i dati relativi a 3.8 milioni di pazienti in una meta-analisi, rilevando che i padroni di un cane corrono un rischio di mortalità per qualsiasi causa del 24% inferiore rispetto alle persone che vivono sole.
La ricerca dell’organizzazione americana è stata pubblicata nella rivista scientifica Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes. I dati della ricerca effettuata in Svezia provengono dalla National Patient Register, the Swedish Kennel Club, and the Swedish Board of Agriculture.
